A un grande rally fa sempre seguito un altrettamento forte ritracciamento. E’ proprio questo che è avvenuto tra ieri e oggi alla criptovaluta Iota. Partiamo dai dati in tempo reale e quindi dall’andamento di Iota oggi. In linea con l’andamento di tutte le monete virtuali, anche Iota registra oggi un ribasso. A differenza del Bitcoin & C., però, il ribasso di Iota è molto più forte. Mentre è in corso la scrittura del post, il prezzo di Iota registra un crollo di oltre il 7 per cento a quota 0,29 dollari contro il -1,45 per cento del Bitcoin e il -0,75 per cento di Ethereum. Per trovare una criptovaluta che segna un passivo paragonabile a quello della quotazione Iota è necessario andare al guardare al Bitcoin Cash il cui prezzo oggi è in ribasso del 6 per cento circa.
Dietro il crollo di Iota non c’è quindi solo l’intonazione negativa delle criptovalute ma anche il fisiologoco ritracciamento intervenuto a seguito del rally messo a segno ieri. Appena 24 ore fa, infatti, la quotazione Iota era sulla cresta dell’onda con una progressione di oltre il 14 per cento e un prezzo ben al di sopra del muro degli 0,3 dollari. IOTUSD, nel momento di massimo rialzo, era arrivata fino a quota 0,32.
Il rally di ieri della quotazione Iota, a cui oggi ha fatto seguito un forte crollo tecnico, era stato causato dall’annuncio di un accordo di partnership tra la stessa Iota e Jaguar Land Rover, la più importante casa automobilistica britannica.
Era stata la stessa Jaguar a rendere noto di aver avviato i test su un software capace di far guadagnare criptovalute IOTA ai conducenti delle sua auto mentre si trovano alla guida. Proprio così. Jaguar ieri ha praticamente ufficializzato quello che è il sogno di ogni automobilista: quello di guardare valuta virtuale semplicemente guidando. La partnership Jaguar Iota aprirerebbe in pratica la porta alla monetizzazione del tempo passato a guidare. Ovviamente il premio non Iota non automatico nel senso che non sarà sufficiente salire alla guida della propria Jaguar, mettere la prima, e iniziare a guadagnare. La bozza di accordo prevede che ad essere ricompensati siano solo queli conducenti che forniranno informazioni utili agli altri conducenti come il livello di traffico, la presenza di buche sulla strada e così via. Jaguar, a sua volta, trasmetterà tali dati alla polizia e alle società che offrono sistemi di navigazione.
Per adesso i modelli Jaguar sono quali viene testato il nuovo sistema di pagamento sono due: la Jaguar F-PACE e la Range Rover Velar. I test sono limitati all’area di Shannon, in Irlanda.
Jaguar ha affermato che l’obiettivo dell’accordo siglato con Iota è quello di sostenere il progetto “zero emissioni, zero incidenti e zero congestione”. Per ora è tutto in fase test ma sperare in una implementazione del nuovo sistema è lecito.
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