Nuove nubi si addensano sul comportamento di Ripple. Secondo la società di ricerca Diar, XRP oggi non rispetta i requisiti previsti per essere inseriti su Coinbase. L’accusa di Diar non è ovviamente campata in aria ma fa riferimento a circostanze e fatti ben precisi. Prima di scendere nel dettaglio delle accuse che sono state mosse a XRP è però necessario fare una premessa. Già nel mese di gennaio (quindi appena un mese fa) XRP era stata accusata di comportamenti poco simpatici. In quella circostanza a muovere precise accuse a Ripple era stata la società di analisi Messari secondo la quale la capitalizzazione di mercato di XRP non rispecchiava la realtà. Messari in quella circostanza parlò espressamente di una capitalizzazione di mercato del token XRP sovrastimata di qualcosa come…6 miliardi di dollari! Messari, al termine di una ricerca, aveva rilevato che i token di XRP oggi in circolazione potevano essere inferiori di circa il 48 per cento rispetto alla cifre ufficiali. Una revisione dei token XRP davvero in circolazione di queste proporzioni comportò quindi nuove analisi sulla capitalizzazione Ripple il cui valore complessivo, secondo l’analista, non era pari a 13 miliardi ma solo a 6,9 miliardi di dollari.
Ebbene a poco più di un mese di distanze da queste critiche (che, lo precisiamo, rispecchiano il punto di vista della società di analisi che le ha formulate e nulla di più), nuove nubi si addensano su XRP. La già citata Diar ritiene che Ripple oggi possieda circa il 60 per cento dell’offerta monetaria mentre regole e requisiti di Coinbase indicati dell’ufficiale “Digital Asset Framework” stabiliscono che il tasso di partecipazione che fa riferimento al team di sviluppo deve essere pari ad una quota di minoranza. Diar, giustamente, rileva che quel 60 per cento non può essere certamente considerato una quota di minoranza trattandosi invece di maggioranza pura!
I rilievi mossi da Diar rispecchiano solo l’analisi che gli stessi esperti hanno condotto e non pronunciamenti di Coinbase. Lo stesso exchange, del resto, ha implementato Ripple sulla sua piattaforma Pro detta Coinbase Pro. L’implementazione di Ripple sul servizio per investitori professionisti dell’exchange è stato annunciato il 25 febbraio scorso. Per ora, il supporto per il token XRP è disponibile per i clienti residenti in Regno Unito, Songapre, Usa, Australia, Canada ed Unione Europea. E’ però previsto un allargamento ad altri paesi nel prossimo futuro.
I rilievo mossi a Ripple da Diar non condizionano l’andamento del prezzo di XRP oggi. XRPUSD, infatti, registra, mentre è in corso la scrittura del post, un rialzo dell’1,53 per cento a 0,31. Interessante evidenziare che tra le tre criptovalute a maggiore capitalizzazione (Bitcoin, Ethereum e XRP), Ripple oggi sia l’unica in aumento.
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