Il Giappone, passato alla storia nel 2017 come il primo paese al mondo a riconoscere il bitcoin come mezzo di pagamento legale, procede spedito nella regolamentazione e nello sviluppo dell’ecosistema crypto e blockchain.
Due giorni fa, durante la presentazione agli investitori dei risultati finanziari per l’esercizio del 2018, GMO Internet, colosso nipponico dell’IT, ha confermato i suoi piani relativi al lancio di una stablecoin ancorata allo yen, che si chiamerà GYEN. A quanto riferito dai dirigenti della società, GMO “ha creato una filiale esclusivamente per questo scopo e ha selezionato un responsabile per emettere la stablecoin entro quest’anno”.
Le stablecoin sono una variante particolare delle valute digitali, pensata per ridurre gli effetti della volatilità dei prezzi. In questo caso, il tasso di cambio del GYEN prevede un rapporto di 1:1 con lo yen giapponese. GMO ha promesso inoltre di condividere presto nuovi dettagli sul progetto, compresa la lista dei paesi esteri dove sarà inizialmente distribuito questo crypto-yen.
“Lo yen giappone è oggi la moneta fiat più scambiata contro il bitcoin e l’emissione di una stablecoin peggata al JPN non farà che agevolare e fluidificare l’intero mercato“, commenta Anatoliy Knyazev di Exante. Al momento della stesura, lo yen conta per il 46,48% degli scambi globali giornalieri con il bitcoin, seguito dal dollaro statunitense con il 46,08%. Tutte le altre valute nazionali ammontano al 7,44% degli scambi (questi ultimi in larga parte effettuati con il won sudcoreano e l’euro).
Ma non finisce qui. Un altro comunicato diffuso lo stesso giorno ha annunciato il lancio di una nuova società che fornirà servizi legati a una rete di pagamento basata su blockchain, Global Open Network, Inc. L’iniziativa è frutto della joint venture tra Akamai Technologies e Mitsubishi UFJ Financial Group (MUFG), quinto gruppo finanziario più grande del mondo nonché la più grande banca del Giappone.
Questa piattaforma promette di offrire “velocità e sicurezza di livello mondiale” e di essere operativa a partire dalla prima metà del 2020.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.