Se il 2017 è stato l’anno della scoperta del fenomeno criptovalute e il 2018 l’anno del limbo (basti guardare all’andamento storico della quotazione BTC, XRP e ETH), il 2019 sarà l’anno della svolta. A parlare di grandi novità in arrivo per tutte le criptovalute è stato Marcus Hughes, lead counsel dell’exchange Usa Coinbase. In una sua recente dichiarazione l’esperto di valute virtuali ha affemato che l’imminente nuova regolamentazione del Bitcoin e, più in generale, di tutte le criptovalute, imprimerà un cambio decisivo. Nulla sarà più come prima per il BTC, per Ripple e per Ethereum anche se non è ancora chiaro in che termini l’introduzione della nuova regolamentazione andrà ad influenzare il settore. Quello che invece è chiaro è che tale influenza sarà definitiva.

In altre parole nel 2019 o ci sarà un rilancio definitivo delle criptovalute oppure ci sarà un crollo che non potrà che essere altrettanto definitivo. Affrontare questi argomenti in una giornata che vede le quotazioni delle più importanti crypto attorno alla parità (quotazione BTC in calo del 2,9 per cento a 3490 USD, prezzo Ripple in ribasso del 4,3 per cento a 0,3 USD) non è il massico ma tanto è. 

Secondo Hughes, “nel prossimo o nei prossimi due anni assisteremo a grandi novità. Protagonista sarà la regolamentazione del fenomeno che prenderà piede soprattutto in Europa“. Le dichiarazioni del lead counsel dell’exchange americano Coinbase sono quindi molto chiare: dalla regolamentazione del BTC arriveranno importanti novità per tutto il settore. 

I segnali che si stia andando incontro ad un periodo di grande affervescenza sono tantissimi. L’EBA, ossia l’Bancaria Europea sta puntando ad ottenere regolamentazioni standardizzate per tutte le operazioni che riguardano il Bitcoin e le altre criptovalute. L’obiettivo generale dell’EBA è quello di proteggere gli investitori riuscendo ad eliminare gli arbitraggi. Segnali arrivano anche dalla Gran Bretagna dove, Brexit o non Brexit, la Financial Conduct Authority deciderà se è il caso di vietare oppure no tutte le operazioni di vendita di derivati basati su criptovalute. I segnali che arrivano dalla Gran Bretagna sono ancora più evidenti perchè già il mese scorso il governo aveva annunciato l’intenzione di andare ad incrementare le stesse prerogative della FCA. Obiettivo di questa ulteriore attribuzione di poteri è appunto quello di consentire un intervento diretto sulle criptovalute. Insomma in Europa tutto è pronto a cambiare per le crypto ed è per questo che Bitcoin, Ethereum e Ripple sono destinate a ritrovarsi dinanzi ad una sorta di bivio. Di qui la rinascita delle quotazioni, di là il crollo dei prezzi. 

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