Ripple, Bitcoin e Ethereum aggiornano nuovamente i loro minimi. Non solo le tre criptovalute più importanti per livello di capitalizzazione non riescono ad invertire la rotta ma nuove vendite portano alla rottura di importanti supporti. Dal punto di vista tecnico il crollo di Ripple ma anche quello di ETH e del BTC ha aperto la porta a possibili nuovi ribassi anche di forte intensità. Tutto sembra essere saltato ha commentato un operatore del settore lasciando così trapelare il forte pessimismo che si respira tra gli amanti delle criptovalute. Mentre è in corso la scrittura del post, il prezzo del Bitcoin registra un ribasso dell’8 per cento a quota 3400 dollari, la quotazione XRP è in calo dell’8,53% a quota 0,30 dollari e il prezzo di Ethereum segna un calo dell’11,66 per cento a quota 87 dollari. Tra le tre criptovalute a maggiore capitalizzazione, è ETH quella che preoccupa di più. Il crollo del prezzo di Ethereum al di sotto di quota 100 dollari è infatti molto significativo anche da un punto di vista psicologico.
Il bagno di sangue delle criptovalute coinvolge tutte le altcoin. Quello di oggi è quindi un lungo elenco di crolli più o meno consistenti. Oltre alle tre monete virtuali più importanti, subiscono un sell-off molto consistente anche Bitcoin Cash (-12 per cento), Stellar (-13,2 per cento), Litecoin (-10,4 per cento) e così via. Tre tutte le altcoin monitorate da CoinMarketCap quella con il ribasso più forte è Dash che oggi perde il 16,68 per cento.
Logicamente il panic selling ha riportato a galla le vecchie paure sull’effettiva capacità di tenuta delle criptovalute. Non c’è quindi da stupirsi se oggi in tanti affermano che tutto quello che avviene dimostra che il Bitcoin è una bolla.
A causa dei forti ribassi, il livello di capitalizzazione complessiva del settore è precipitato sotto quota 110 miliardi di dollari. Secondo gli analisti se la capitalizzazione del comparto criptovalute dovesse arrivare sotto i 100 miliardi di dollari, allora non ci sarebbero più freni psicologici all’erosione di valori sempre più significativi.
Eppure nonostante il nuovo crollo e il vero e proprio panico, non manca chi ancora crede in una possibile ripartenza del comparto magari il prossimo anno. Parlando di previsioni 2019, Ian McLeod di Thomas Crown Art, ha affermato: “Considerando le forti tensioni commerciali, l’aumento dei tassi di interesse, le incertezze politiche, compresa la Brexit, e le turbolenze sui mercati finanziari, possiamo aspettarci che le criptovalute saranno sempre più viste come ‘paradisi sicuri’ da parte degli investitori nel 2019 ed oltre“.
Se tali previsioni fossero vere, comprare Bitcoin ai prezzi attuali (ma anche XRP e ETH) sarebbe molto conveniente. Provare per credere?
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