Il tentativo di risalita del Bitcoin, di Ethereum e di Ripple è durato davvero poco. A distanza di poche ore dall’avvio di un movimento timidamente rialzista, la quotazione XRP, quella di ETH e quella del BTC registrano nuove ofrti perdite con la caduta di importanti livelli tecnici di supporto. Il ribasso dei prezzi delle tre principali criptovalute, con conseguente ulteriore assottigliamento dei livelli di capitalizzazione complessiva del settore, viene interopretato da alcuni analisti come il segnale di un nuovo possibile tracollo. Ripple, Bitcoin e Ethereum oggi rischiano quindi di crollare ancora? Se le quotazioni XRP, BTC e ETH dovessero anche oggi registrare forti ribassi allora potrebbe essere aperta la porta verso livelli di prezzo inesplorato (almeno nel corso dell’ultimo anno). La morale di quanto avviene nel settore delle valute virtuali è quindi chiara: Bitcoin e Ripple rischiano di festeggiare nel peggiore dei modi l’anniversario dell’esplosione del fenomeno della criptomania. Un anno fa di questi tempi le quotazioni BTC, ETH e XRP (allora Ripple era la terza criptovaluta più importante per capitalizzazione al posto della ora “decadura” Ethereum) macinavano record su record raggiungendo valori che oggi sono visti…con il binocolo.
Un numero su tutti per capire la fase delicattissima che le criptovalute attraversano oggi. Un anno fa la capitalizzazione complessiva del settore era pari a 350 miliardi di dollari. Tale vale si confronta oggi con quei 125 miliardi di dollari di capitalizzazione totale. Un vero e proprio disastro.
Dal punto di vista tecnico, Ripple, Bitcoin e Ethereum stanno mostrando oggi una certa difficoltà a riuscire a riportarsi al di sopra di livelli di resistenza di breve. Questa situazione, secondo alcuni analisti, altro non sarebbe, appunto, che il segnale di un possibile prossimo collasso delle quotazioni.
Mentre è in corso la scrittura del post il prezzo del Bitcoin segna un calo dell’1,46 per cento a quota 3900 dollari mentre la quotazione XRP oggi è in calo dell’1,57 per cento a 0,34 dollari. Va anche peggio a Ethereum che, con un ribasso di oltre il 2 per cento, è crollata a 108 dollari mettendo seriamente a rischio la tenuta di quota 100. Il bagno di sangue prosegue poi con ribassi molto marcati su tutte le altre altcoin. In alcuni casi l’entità del calo è cosi forte da pregiudicare la tenuta della posizione occupata nella classifica di CoinMarketCap. Ad esempio la quarta criptovaluta per capitalizzazione non è più il Bitcoin Cash (oggi in ribasso dell’8 per cento) ma diventa Stellar le cui quotazioni registrano un calo di “solo” il 3 per cento.
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