Peccato che era notte avrà certamente pensato chi è solito investire in criptovalute e in particolare sul prezzo del Bitcoin. Nel corso della passata notte, infatti, il mercato delle criptovalute ha registrato un sussulto così forte e incisivo da far sgranare gli occhi ai traders nottambuli. In appena due ore la quotazione del Bitcoin ha registrato un rally del 16 per cento salendo fino a 7400 dollari. Un vero e proprio record che avrà fatto la fortuna di coloro i quali avevano posizioni long aperte sul BTC. Purtroppo per i dormiglioni, l’ebbrezza di un cambio BTCUSD a quota 7400 è durata bene poco. La quotazione del Bitcoin oggi segna infatti un ribasso dello 0,5 per cento a 6600 dollari. Insomma il rally del prezzo del BTC è già finito con le prime luci dell’alba.

L’impennata della quotazione del Bitcoin della notte scorsa non è stata casuale nè frutto di una sorta di impazzimento delle crypto. In altre parole ci sono stati motivi ben precisi alla base del rally del BTC. A dare una risposta a quello che è avvenuto è l’analisi sui tempi. La corsa sul Bitcoin ha avuto inizio pochi attimi dopo il crollo delle quotazioni di Tether. Quindi il crollo di Tether ha determinato uno spostamento degli investitori verso altre cryptovalute a partire dal BTC. Prima di parlare delle lezione che può essere tratta da quanto avvenuto la notte scorsa, è utile fornire alcune indicazioni sulle ragioni alla base del crollo di Tether. Il prezzo di quella che è considerata come una stablecoin, ossia una altcoin che mantiene sempre il suo valore attorno a 1 dollaro, è andato a picco sull’exchange Bitfinex che, tra l’altro, è molto legato alla stessa Tether. Il ribasso è stato talmente forte da costringere la stessa piattaforma a sospendere in modo temporaneo i depositi in valute fiat. Il forte ribasso di Tether è stato causato dalla decisione della stessa Bitfinex di rompere i rapporti con Noble Bank ossia la banca nella quale erano depositati i dollari di riserva di Tether. ore incertezza negli investitori, scettici in merito alla tenuta del conio virtuale. Ovviamente questo divorzio non è passato inosservato. Già nei giorni scorsi, infatti, gli investitori avevano manifestato un certo nervosismo che si era tradotto in un ribasso del prezzo di Tether. Evidentemente la notta scorsa questo nervosismo è poi esploso in modo evidente trascinando a picco la quotazione Tether. 

La lezione che può essere tratta da quanto avvenuto è molto significativa. In caso di attacco a una singola criptovaluta (facente parte della linea delle monete virtuali secondarie) c’è sempre lo spostamento verso le crypto che sono considerate più solide a partire dal BTC. Non è la prima volta che si verificano casi come quello della notte scorsa nè sarà probabilmente l’ultima. Ovviamente poichè in casi come quello trattato nel post, il rialzo è dovuto solo a spostamenti di tipo tecnico, è ovvio che qualsiasi rally che si andrà ad instaurare sarà di durata molto breve. Come efettivamente avvenuto al BTC oggi. 

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