Alta pressione sulle quotazioni di Bitcoin, Ripple, Ethereum e Litecoin. Alcuni siti inglesi hanno riferito che su Bot sull’exchange Bitstamp ha determinato la classica situazione da montagne russe con le quotazioni delle principali criptovalute che sono come impazzite. Secondo i siti inglesi che hanno raccontato l’accaduto tutto sarebbe avvenuto attorno attorno all’1 e 10 di notto quando il Bot ha messo letteralmente fuori mercato il prezzo di XRP, quello del BTC e ancora le quotazioni Ethereum e Litecoin.
L’andamento grafico di tutte e quattro le criptovalute è stato davvero da capogito. Tutto ha avuto origine dal Bitcoin ed è appunto dall’andamento di questa valuta virtuale che sia giusto partire con il resoconto di questi interminabili minuti.
A partire dalle ore 01,10 sull’exchange Bitstamp ben 6 milioni di euro di Bitcoin sono stati venduti in un intervallo di tempo brevissimo: appena 15 minuti. In un solo minuto circa 400000 euro di Bitcoin sono passati di mano. La corsa a vendere Bitcoin ha determinato un forte ribasso del prezzo del BTC che è crollato a 5000 euro, ossia 1000 euro al di sotto del prezzo praticato in quel momento su tutti gli altri exchange. Grande allarme quindi per Bitstamp ma l’andamento da montagne russe era appena iniziato. Dopo questa fase di ribasso, infatti, ben 6 milioni di euro di Bitcoin sono stati comprati. La corsa a comprare BTC è avvenuta in un intervallo di tempo ancora più breve rispetto al precedente. I Bitcoin sono infatti passati di mano in appena…6 minuti. Il rally ha determinato un apprezzamento del Bitcoin a 6600 euro, 1000 euro sopra il prezzo praticato dagli altri exchenge. Ma la storia non è finita qui perchè ulteriori 1,3 milioni di euro di Bitcoin sono stati poi venduti in appena un minuto portando il prezzo a 5680.
Il Bot ha poi travolto anche Ripple, Ethereum e Litecoin. Mentre queste criptovalute sono salite sulle montane russe da Bitstamp sono arrivate le prime comunicazioni. Nejc KodriÄ, co-fondatore di Bitstamp, ha affermato che è stata tutta compa del bot di un cliente. Ovviamente si è poi riaperto tutto il dibattito sull’affidabilità delle criptovalute e le possibili manipolazioni.
L’andamento pazzo ha anche travolto Ripple. Il grafico di XRP nelle ore calde del Bot, è quasi uguale a quello del Bitcoin. Nel caso di XRP non c’è stato un sell-off così ripido come quello del BTC ma Ripple è sceso a 0,325 euro per poi passare a 0,67 euro ossia ben 30 centesimi sopra il valore di mercato. Successivamente è tutto rientrato.
Sulla stessa scia di Ripple si sono mossi anche Litecoin ed Ethereum. Questa mattina l’allarme su Bitstamp sempre essere rientrato. In generale, comunque, le quotazioni delle citate criptovalute si muovono attorno alla parità, senza variazioni importanti di prezzo. Un bello spavento per chi opera con Bitstamp e i soliti dubbi sui rischi degli exchange.
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