Dieci anni fa, di questi giorni, Satoshi Nakamoto pubblicò un documento online in grado di introdurre un rivoluzionario concetto: quello di una versione peer-to-peer del contante elettronico, ribattezzata Bitcoin. Ad ogni modo, occorrerà attendere fino al mese di maggio 2010 per poter assistere alla prima transazione con la criptovaluta: lo sviluppatore di software Laszlo Hanyecz scelse infatti di scambiare 10.000 Bitcoin per due pizze, aprendo così la strada affinchè la moneta virtuale potesse essere usata come mezzo per comprare nel mondo reale.
Naturalmente, quei 10.000 Bitcoin si sono rivalutati parecchio nel tempo – giusto per usare un eufemismo, e le pizze acquistate a maggio per tale cifra avrebbero potuto essere convertite in una Tesla Model S già a distanza di due anni, o se preferite in due Lamborghini edizione speciale Centenarios da 1,9 milioni di dollari nel 2016. Oggi, con 10.000 Bitcoin, sarebbe possibile acquistare uno yacht Excellence V da 87 milioni di dollari.
Per quanto intuibile, oltre alla crescita delle quotazioni della criptovaluta, a crescere è stata anche la sua base utenti. Le transazioni quotidiane in Bitcoin hanno oggi raggiunto il miliardo di dollari dopo aver toccato un picco di 5 miliardi di dollari nel periodo di massima quotazione, a dicembre 2017.
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