Il boom che Ripple ha realizzato nelle ultime due giornate è stato appunto solo un exploit fondamentalmente non in grado di attivare alcun trend rialzista. Dal punto di vista dell’analisi tecnica, infatti, il rialzo della quotazione XRP non essendo stato sostenuto da alcun elemento solido, si è rivelato un fuoco di paglia. A distanza di neppure 24 ore dal post dedicato al forte aumento del prezzo di Ripple (con molti investitori a caccia di notizie sul perchè Ripple stesse registrando volumi così forti), quella che a molti era apparsa come una bolla si è immediatamente sgonfiata. Ripple oggi segna un ribasso dell’1,76 per cento a 0,32 dollari in un contesto generale che vede le criptovalute muoversi senza una direzione definita. Secondo i dati in tempo reale di CoinMarketCap, infatti, mentre il prezzo del Bitcoin avanza dello 0,8 per cento la quotazione Ethereum registra un calo dell’1 per cento. A registrare oggi una performance peggiore di Ripple è solo il Bitcoin Cash che è in calo del 2 per cento circa. 

Il calo di Ripple oggi era atteso dagli investitori più attenti al quadro tecnico. Già ieri pomeriggio, infatti, il responso uscito dall’analisi tecnica su XRP era stato categorico: non ci sono elementi per dare solidità ad un trend che resta solidamente di tipo ribassista. Ovviamente questo risultato non ha fatto altro che confermare i sospetti di chi, fin dall’attivazione del boom delle quotazioni di XRP, ha ritenuto che fosse tutta una manovra speculativa. 

Un’indicazione precisa sulla possibile prosecuzione del trend ribassista si era già avuta ieri con la reazione ngativa delle quotazioni di XRP al contatto con la linea di tendenza di breve periodo che connette i massimi raggiunti da Ripple il 17 con quelli del 28 agosto 2018. Altro elemento che ha fatto subito pensare al fatto chhe il boom dei prezzi fosse solo momentaneo senza supporto tecnico è rappresentato dal fatto che quota 0,35172 dollari viene ritenuta una zona caratterizzata da una massiccia presenza di offerta. Un prezzo di XRP a questi livelli significa successiva difficoltà ad andare oltre con conseguente arretramento. 

Chi già ieri pomeriggio ha fatto propri questi elementi non avrà avuto difficoltà a capire che il rally sarebbe stato effimero attivando quindi posizioni short. Logicamente può anche essere che il prezzo di Ripple torni a salire e allora, in questo caso, si potrebbe pensare di puntare su un breakout della resistenza collocata a quota 0,35172 dollari. Si raccomanda di prestare attenzione ai volimi su XRP (ieri da record) e ad eventuali segnali di volatilità sul movimento. Ci potrebbero infatti essere le condizioni per un rialzo e, in questo caso, il primo target sarebbe quello di 0,4260 dollari. Tutto è possibile ma francamente uno scenario cosi positivo appare poco probabile. 

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