La classifica delle blockchain in assoluto più veloci (dati di oggi alla mano) presenta una sorpresa quasi inattesa. Nella top five, infatti, figura addirittura Tron. Le cinque criptovalute più veloci al mondo sono (in ordine di velocità): EOS, Stratis, NANO, Zilliqa e, appunto, Tron in compagnia di Ripple. Secondo un recente studio EOS vanterebbe una velocità di 50000 TpS, Stratis di 20000 TpS, NANO di 7000 TpS, Zilliqa di 2000 TpS e Tron di 1500 TpS come pure Ripple. Tra Tron e XRP, però il primato va alla prima in quanto la sua velicità è estendibile fino a 10000 TpS. Sotto queste cinque criptovalute ci sono poi tutte le altre le quali sono però molto distanziate dalle big (in termini di velocità).
Questa classifica, o per meglio dire il fatto che alcune altcoin siano presenti nella top five e altre figurino nella lista delle indistinte “altre”, ha portato il fondatore di Tron a lanciare frecciate molto forti. Justin Sun, appunto fondatore di Tron, ha affermato che ci sono molti motivi per cui Tron è da preferire a Ethereum e tra questi motivi anche il fatto che Tron sia ben 80 volte più veloce di ETH. Dinanzi alla frecciata molto forte, il co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin è arrivato addirittura a criticare la stessa credibilità del progetto Tron. Il numero no di ETH ha avanzato alla leadership di Tron pesanti accuse di plagio. Tali accuse, comunque, non abbiano avuto riscontro tra i membri della community degli utilizzatori di Tron. La controffensiva di Vitalik Buterin è praticamente caduta nel vuoto non sortendo l’effetto sperato.
Intanto sul profilo Medium ufficiale di Tron compare la lista degli exchange che sono in grado di supportare il nuovo token sulla mainnet. Max, Binance e Gate.io hanno portato a termine il processo di migrazione ed ora supportano completamente la mainnet. Viceversa altri exchange non hanno ancora completato il processo di migrazione. Tuttavia alcuni di essi comunque permettono all’utente di effettuare prelievi e versamenti in tutta tranquillità.
Intanto, mentre è in corso la redazione di questo post, il prezzo di Ethereum, a causa della debolezza che condiziona tutte le criptovalute, registra un ribasso dell’1,12% a quota 459,7 dollari. Ethereum resta sempre la seconda altcoin per livello di capitalizzazione posizionandosi alle spalle del Bitcoin e prima di Ripple.
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