Nonostante il numero di criptovalute presenti sul mercato superi quota 1600, la maggior parte delle operazioni si concentra attorno 6 progetti: Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Ripple, Bitcoin Cash e Tether (che agisce da “sostituto del dollaro” su blockchain).
Eppure i trader che operano in questo settore sanno bene che il sottobosco delle altcoin pullula di opportunità per realizzare profitti estremamente elevati su criptovalute che spesso vengono scambiate ben sotto il dollaro per unità.
Un caso principe è dato da Jiyo, una criptovaluta progettata nell’ottobre 2017 da alcuni sviluppatori indiani, che al momento della stesura di questo pezzo registra a 2,07 $ un incremento del 5100% su base giornaliera e del 7676% su base settimanale, secondo i dati di Coinmarketcap. Al mattino il suo prezzo era solo 0,03 dollari, mentre ora ha debuttato all’interno della top 100 delle monete digitali più capitalizzate.
La maggior parte dell’attività di trading è avvenuta sull’exchange Cryptohub. Jiyo, come del resto moltissime altre altcoin, non dispone di una coppia di negoziazione con moneta fiat, quindi può essere acquistato solo in cambio di Bitcoin o Ethereum.
Il sito web di Jiyo descrive il progetto come “una valuta digitale peer-to-peer (P2P) open-source, decentralizzata, a basso consumo energetico, incentrata sulla privacy e con transazioni istantanee e anonime”. Fondamentalmente la stessa nicchia di coin più famose come per esempio Monero, Zcash e Dash
“Le variazioni percentuali a 3 zeri sono una rarità che può verificarsi solo nel settore delle criptovalute; ma purtroppo non si può dire lo stesso della diffusione di progetti originali e, soprattutto, solidi” ha commentato Anatoliy Knyazev di Exante, società dietro XAI Fund, fondo regolamentato di investimento in altcoin.
Questo tipo di performance è ancora più notevole se si considera il periodo di ribasso generalizzato del mercato delle criptovalute, la cui capitalizzazione complessiva si è dimezzata dall’inizio dell’anno.
La scarsità di capitalizzazione, e quindi di volumi, sembra essere l’attore principale di questo rialzo impressionante: con un volume di scambi poco sotto i 71000 $, è bastata una serie di ordini d’acquisto del valore totale di 10 BTC (circa 62000 $ alle quotazioni attuali) per far schizzare il prezzo alle stelle.
Nei mesi precedenti il team di Jiyo ha annunciato una serie di airdrop (in pratica token regalati a utenti registrati) e l’avvio di un nuovo tipo di governance che prevede ricompense per i gestori dei Masternode della rete.
Secondo la roadmap, nel terzo trimestre del 2018 partirà una campagna di marketing, seguita da wallet per dispositivi mobili e iOS nell’ultimo trimestre dell’anno.
Tuttavia non mancano gli indicatori che fanno prendere seriamente in considerazione la possibilità che si tratti di uno schema pump-and-dump, magari organizzato su Telegram da parte di un gruppo ristretto di trader…
A cura di Matteo Oddi
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