Criptovalute sotto attacco e, per quello che riguarda le monete virtuali a maggiore capitalizzazione, ribassi accentuati su Ripple, Bitcoin e Ethereum. E’ stato questo il risultato di un nuovo attacco hacker che ha subito nelle scorse ore l’ennessima piattaforma exchange. In questa circostanza a finire sotto attacco dei pirati di criptovalute è stato l’exchange sudcoreano Bithumb. A rendere noto l’attacco è stata la stessa piattaforma che ha anche intimato a tutti i suoi clienti di bloccare versamenti e prelevi di denaro. “Tutti i depositi e i prelievi saranno congelati per questioni di sicurezza. Vi terremo aggiornati sulla ripresa del servizio. Ci scusiamo per l’inconveniente e vi ringraziamo per la comprensione” ha comunicato nelle prime battute l’exchange.
Tutto fermo, quindi, dalle parti di Bithumb e solito rincorrersi di indiscrezioni sull’effettivo livello di sicurezza che i tanti exchange sparsi in giro per il mondo sono effettivamente capaci di garantire a proprio clienti. In fine dei conti se un exchange di criptovalute non è capace di offrire sicurezza ai suoi clienti, le crypto non potranno mai oggettivamente pensare di competere con le valute tradizionali. La sicurezza degli exchange, quindi, si conferma essere uno dei motivi per i quali Bitcoin, Ethereum e Ripple, solo per restare alle crypto a più alta capitalizzazione, saranno destinate a restare sempre secondarie.
Tornando ai fatti specifici relativi all’ultimo attacco hacker, Bithumb, dopo l’esecuzione delle verifiche previste dal protocollo in questi casi, ha tolto lo stop e così anche le quotazioni BTC, ETH e XRP hanno recuperato. L’exchange sudcoreano ha poi fatto sapere che l’attacco hacker subito ha determinato la sottrazione di 30 milioni di dollari in criptovalute. Bithumb, comunque, anche nelle fasi più calde della sospensione delle transazioni, ha mantenuto freddezza annunciando subito che si sarebbe immediatamente proceduto con la piena e completa restituzione del denaro sottratto dagli hacker. Gli assets sottratti, ha specificato l’exchange, verranno coperti attraverso le riserve disponibili. Ad ogni modo un effetto “positivo” è stato comunque prodotto dall’attacco hacker: Bithumb trasferirà gli asset dei clienti su un “cold wallet” che offre più garanzie in termini di sicurezza e affidabilità.
Le ripercussioni sull’andamento del prezzo di Bitcoin, Ethereum e Ripple sono state comunque immediate. La quotazione BTC, dopo la notizia dell’attacco hacker è crollata 6.718 dollari a quota 6.560 dollari. Dopo le rassicurazioni arrivate dalla Corea del Sud, la quotazione BTC è riuscita a recuperare risalendo in area 6.600 dollari.
Effetti negativi anche sul prezzo di Ethereum con la quotazione ETH che ha registrato un calo da 540 dollari di ieri a quota 519 dollari. A differenza del Bitcoin, però, la quotazione Ethereum non ha poi ripreso quota e continua a soffrire.
Tra le criptovalute a maggiore capitalizzazione anche Ripple oggi ha subito gli effetti dell’attacco hacker. La quotazione XRP, infatti, si è portata da quota 0,5544 dollari a quota 0,52 dollari. Il ribasso non è stato drammatico e accentuato ma dimostra comunque che è sempre la sicurezza uno dei talloni d’achille di tutte le criptovalute.
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