Chi ricorda una delle scena finali del film “Una Poltrona Per Due”? Eddie Murphy e Dan Aykroyd entrano nella sala contrattazioni di Wall Street in mezzo ad agenti di borsa isterici intenti comprare e vendere titoli. I due protagonisti, con la massima calma e senza versare una sola goccia di sudore, riescono in una mattinata a rovesciare il mercato e guadagnare una montagna di soldi.

Oggi la maggior parte delle contrattazioni avvengono online e sempre più spesso viene offerta la possibilità di comprare e vendere titoli comodamente seduti da casa.

Ma gli ultimi anni hanno visto l’avvento di una forma di trading online ancora più semplice ed anonima: la compravendita di Bitcoin e più in generale di criptovalute.

Pur essendo divenuto davvero facile entrare nel mondo del trading, ci sono sempre rischi dietro l’angolo. Ricordiamoci che stiamo “giocando” comunque con soldi veri.

Vedremo in questo articolo quindi alcuni consigli basilari per iniziare a contrattare Bitcoin, minimizzando i rischi e stando alla larga da alcuni degli errori più comuni.

Differenza Tra Investimento E Trading

Prima di tutto facciamo chiarezza su cosa significa “investire” in Bitcoin e fare trading.

Investire significa comprare Bitcoin per il lungo termine, scommettendo che il trend sia in salita. Un po’ come comprare immobili in una zona dove il mercato sta salendo “scommettendo” che il proprio capitale aumenterà nel giro di mesi o anni.

Ora chi investe in Bitcoin sul lungo termine lo fa perché crede nella tecnologia, oppure crede che, al netto dei picchi massimi raggiunti, il prezzo sia comunque destinato a salire. Oppure potrebbero aver ascoltato dichiarazioni di personaggi influenti come quella del fondatore di Twitter Jack Dorsey che ha affermato che entro 10 anni il Bitcoin sarà l’unica moneta mondiale.

Contrariamente agli investitori, i traders comprano e vendono Bitcoin sul breve periodo. Il profilo di questi ultimi è diverso dai primi. Potrebbero non credere nella tecnologia o pur credendoci sono semplicemente interessati al guadagno realizzabile nel più breve tempo possibile. Ovviamente ci sono casi in cui le figure si combinano e quindi un investitore potrebbe comunque continuare a fare trading come attività giornaliera.

I Più Comuni Metodi Di Trading

Il trading in genere si può suddividere in due maxi categorie.

Scalping, cioè chi costantemente monitora i prezzi. Può effettuare decine o anche centinaia di transazioni al giorno. Chi opera in questa maniera chiude la sua posizione a fine giornata.

Lo swing trading, ovvero cercare di trarre profitto dal naturale “altalenare” dei prezzi. Costoro cercano di avere un quadro più generale senza costantemente rimanere davanti ad un monitor. Trovano, per così dire, un’onda e la cavalcano finché il risultato desiderato non si è raggiunto. Queste operazioni possono durare anche settimane.

Previsione Dei Prezzi

Capito ciò, c’è un’altra pietra miliare da stabilire: nessuno può veramente predire l’andamento dei prezzi. Si tratta quindi di un investimento volatile e bisogna valutarne molto bene i rischi. Nel mondo della finanza alte possibilità di guadagnare denaro corrispondono ad altrettante possibilità di perderlo. Ciò vale per Bitcoin come per qualsiasi altra azione societaria o valuta monetaria etc… Ma ci sono strumenti che possono comunque aiutarci (gli stessi usati dai professionisti del settore).

Analisi Fondamentale. Si cerca di guardare l’immagine generale. Prezzo delle schede per il mining, notizie varie, dichiarazioni di esponenti del settore, regolamentazione messa in atto o promessa dai vari stati etc.. Se da qualche parte del mondo, ad esempio, si dovesse decidere che il Bitcoin sarà usato al pari della valuta corrente, è prevedibile ipotizzare un’improvvisa impennata dei prezzi.

Analisi Tecnica. Coloro che credono in questa metodologia di analisi sono portati tendenzialmente a studiare solo il mercato. Ciò significa che le loro scelte saranno basate per la maggior parte su statistiche sull’andamento del valore di Bitcoin. L’idea alla base potrebbe essere descritta con la seguente frase: “indipendentemente da ciò che accade nel mondo, il prezzo è destinato a seguire i modelli statistici finora osservati”.

La decisione di come affrontare le scelte nel campo del trading alla fine spetta al singolo utente, ma probabilmente un mix tra le due sarà probabilmente la scelta più equilibrata.

Quale piattaforma di trading online scegliere? Si possono trovare in rete molte recensioni e descrizione esatta delle commissioni applicate nonché dei servizi offerti. Prendersi il tempo per decidere con chi operare è la cosa migliore.

Definizioni Fondamentali

Di seguito la definizione di alcuni termini utili nel mondo delle contrattazioni:

Order Book: la lista di tutte le contrattazioni effettuate su di una piattaforma di scambio.

Bids: si riferisce agli ordini di acquisto, ovvero tutte le richieste effettuate per comprare Bitcoin.

Asks: si riferisce agli ordini di vendita, il prezzo richiesto da chi possiede bitcoin per poterli acquistare.

High e Low: rispettivamente il prezzo più alto e quello più basso delle ultime 24 ore.

Volume: la quantità di Bitcoin movimentata in un determinato periodo di tempo. Maggiore la quantità contrattata, più influente è l’andamento relativo (in salita o discesa che sia).

Tipi Di Ordine

Ordine Istantaneo (o market order), si riferisce a quel tipo di ordine in cui non si pone nessuna condizione, come a voler dire: “Voglio comprare 10 Bitcoin, non importa a che prezzo”. La piattaforma di trading eseguirà quindi la nostra richiesta scegliendo tra le offerte più economiche a disposizione, fino al raggiungimento della quota prestabilita. Ciò significa che il prezzo di acquisto del primo Bitcoin potrebbe differire dall’ultimo.

Ordine Limite (o limit order), la piattaforma comprerà o venderà la quantità desiderata di Bitcoin al solo prezzo stabilito da noi (maggiore o uguale nel caso di vendita, minore o uguale nel caso di acquisto).

Stop-Loss Order, ovvero il limite minimo di prezzo, raggiunto il quale la piattaforma venderà automaticamente i Bitcoin per minimizzare le perdite.

Errori Comuni

Non rischiare mai più di quanto si è disposti a perdere. Individuare una somma che è possibile rischiare e non farsi tentare ad andare oltre.

Avere sempre un piano d’investimento. Avere degli obiettivi e non comprare d’impulso.

Mai lasciare a fine contrattazione i nostri soldi sulle piattaforme di exchange.

Non farsi dominare dalla paura o dalla “voracità” nel fare trading. Bensì attenersi al piano prestabilito.

Imparare la lezione per non commettere gli stessi errori.

Conclusioni

Il mondo del trading online è tanto affascinante quanto pericoloso. Come per tutte le altre attività, richiede una considerevole quantità di tempo per avere successo. Ma se condotta con diligenza ed intelligenza, l’attività di trad

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