L’altcoin IOTA ha decisi di cambiare tutto e di puntare sulla tecnologia PEAQ per la sua blockchain. In pratica IOTA sostituirà con PEAQ la tecnologia fino ad oggi utilizzata, ossia quella ERC-20 che viene usata da Ethereum. E’ appunto proprio cambio che ha portato i media ad affermare oggi che IOTA dice addio ad Ethereum. La tecnologia ERC-20 definisce un elenco comune di regole da seguire per tutti i token. In pratica grazie a questa tecnologia una particolare moneta digitale permette agli sviluppatori di prevedere in modo preciso come le varie valute elettroniche potranno funzionare nell’amboto del più vasto sistema-Ethereum. Logicamente la notizia dell’addio non può essere positiva per ETH. Ma questo è solo una semplice controindicazione momentanea poichè tutti gli esperti sono concordi nell’affermare che l’impatto di PEAQ sugli sviluppatori sarà positivo. Grazie alla nuova tecnologia scelta da IOTA i progetti non dovranno essere più rifatti sempre in coincidenza del rilascio di un nuovo token essendo invece compatibili con nuove criptovalute. La condizioni affinchè tale compatibilità possa verificarsi è che le valute digitali rispettino le regole.
La storia della nuova tecnologia PEAQ è ovviamente ancora tutta da scrivere la il guanto di sfida ad Ethereum è stato lanciato. Gli esperti di criptovalute affermano che PEAQ ad oggi è probabilmente il miglior protocollo che lavora all’interno della blockchain rispetto al classico ERC-20. Grazie al nuovo protocollo che è stato adottato da IOTA gli utenti possono creare, caricare e quindi mettere subito in uso le loro risorse. Più concretamente PEAQ è perfettamente in grado di confermare le transazioni che ci sia l’interferenza dei minatori. Ulteriore vantaggio della tecnologia PEAQ scelta da IOTA è che tutto il processo avviene a tariffe a costo zero applicabili durante le transazioni.
Quello che è avvenuta, ossia il passaggio da ERC-20 a PEAQ è una vera rivoluzione per IOTA. Probabilmente in altri momenti la quotazione IOTA avrebbe subito tratto beneficio. Purtroppo (per i traders) però il passaggio è avvenuto in un contesto generale poco favorevole. Tutte le criptovalute oggi segnano ribassi molto consistenti e IOTA con un -7% non fa eccezione. In forte affanno anche Ethereum che, tra le altcoin a più alta capitalizzazione, è quella maggiormente in difficoltà. La quotazione ETH è in ribasso del 6,9% ma soprattutto è scesa sotto il muro dei 400 euro. Da un punto di vista psicologico il ribasso del prezzo di Ethereum sotto questa soglia (486 dollari) è preoccupante.
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