Per adesso Ripple non sembra subire gli effetti derivanti dall’importante annunciato arrivato da Banco Santander nel corso del fine settimana. La banca ha annunciato che è sua intenzione utilizzare nel Regno Unito la tecnologia blockchain alla base di Ripple. Questa mossa fa di Banco Santander la prima banca che è ricorsa a Ripple nel Regno Unito. La tecnologia blockchain su cui è basato Ripple verrà utilizzata da Santander per facilitare i pagamenti e i trasferimenti di denaro internazionali. La decisione di Santander allunga il già decisamente corposo elenco di banche e enti finanziari che nei mesi scorsi hanno annunciato di aver sottoscritto importanti accordi di partnership con i vertici di Ripple. Anche Santander, quindi, ha visto in Ripple delle potenzialità che, evidentemente, non sono presenti in altre criptovalute. Poichè l’annuncio sull’importante accordo è arrivato sabato scorso, si potrebbe pensare che la quotazione XRP oggi possa beneficiare di questo accordo. In realtà, però, come evidenziano i dati in tempo reale sull’andamento delle criptovalute che vengono forniti da CoinMarketCap, il prezzo di Ripple non sembra per ora registrare alcuna variazione significativa. La quotazione XRP segna anzi un calo dello 0,5% a 0,64 dollari muovendosi in linea con il trend generale di tutte le altre altcoin e del Bitcoin.

Il fatto che, per ora, non ci sia stata alcuna variazione di prezzo da parte di Ripple, conferma quello che è noto già da alcune settimane agli addetti ai lavori: la quotazione XRP, come pure quella di tutte le altre criptovalute, non registra più quella dinamicità che era diventata una caratteristica nel perriodo a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Del resto questa perdita di dinamicità è confermata dalla perdita di appeal degli stessi argomenti connessi alle criptovalute. Su Google Trends oramai da tempo parole come Bitcoin o Ripple non hanno più quei volumi di ricerca che potevano vantare fino a pochi mesi fa. 

Accordo Ripple Santander per pagamenti internazionali

In base ai termini dell’intesa siglata tra le parti, Santander userà la tecnologia Ripple per i trasferimenti internazionali di denaro mediante l’utilizzo di una nuova app che attualmente è disponibile solo in inglese. L’applicazione potrà essere usata dai clienti Santander per trasferimenti di denaro di importo massimo fino a 10000 sterline. Grazie alla tecnologia blockchain di Ripple i fondi trasferiti arriveranno sul conto dei destinatari il giorno lavorativo successivo a quello di esecuzione dell’ordine di pagamento. Ma come funziona l’app che permetterà ai clienti Santander di velocizzare i pagamenti? In pratica una volta scaricata l’app, gli utenti non devono far altro che inserire tutte le informazioni richiesta nella maschera. Il sistema si collega quindi ad Apple Pay, dove gli utenti possono confermare i pagamenti in modo sicuro utilizzando Touch ID.

La notizia dell’accordo siglato tra Ripple e Santander non deve comunque stupire più di tanto. Santander Innoventures, infatti, aveva già investito in passato in Ripple dimostrando di apprezzare molto la tecnologia blockchain alla base di questa criptovaluta. Lo stesso Sigga Sigurdardottir, responsabile Customer and Innovation di Santander ha affermato che “in Santander lavoriamo sodo per garantire che i nostri servizi bancari siano semplici, personali e giusti e crediamo nella nuova tecnologia Blockchain svolgerà un ruolo di trasformazione nel modo in cui raggiungiamo i nostri obiettivi e serviamo meglio i nostri clienti, aggiungendo valore creando più scelta e praticità“. Le parole del manager confermano che Ripple è la criptovaluta che presenta il potenziale di crescita più significativo per quello che riguarda la sua applicazione nell’ambito finanziario tradizionale. 

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