Bitcoin e nuovi usi: come usare le criptovalute per la diversificazione degli investimenti

Pubblicato da Enzo Lecci - 22 Marzo 2018

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Lo sapevi che le criptovalute possono essere utilizzate per diversificare il tuo portafoglio di investimento? E’ questa, in effetti, una delle ultime funzioni del Bitcoin e delle altre altcoin. La possibilità di ricorrere anche alla criptovalute per la diversificazione del proprio portafoglio, conferma la natura profondamente innovativa delle monete vrtuali. A parlare di diversificazione finanziaria attraverso le criptovalute sono stati gli esperti di IQ Option, un broker attivo nel trading di CFD sulle criptovalute.

In una recente analisi firmata da Emiliano Fraticelli, si afferma che l’azione dei manager di portafogli è costantemente tesa alla possibilità di offrire rendimento positivi e costanti nel tempo. Al fine di raggiungere questo obiettivo i manager ricorrono alla diversificazione finanziaria. E’ appunto tenendo in considerazione questo “fenomeno” che si spiega il motivo per il quale molti investitori istituzionali hanno rivolto la loro attenzione sul mercato delle criptovalute. A tal riguardo è bene specificare che quando si parla di attenzione non per forza si fa riferimento ad un approccio di tipo positivo. In altre parole si può ricorrere alle criptovalute per diversificare i propri investimenti sia nel caso in cui si abbia una visione positiva che nel caso in cui la visione sia negativa. L’importante, spiega l’esperto, è avere posizioni sia lunghe che corte nello stesso tempo, in modo tale da poter puntare alla massima diversificazione. L’unica accortezza consiste nel fare ogni tanto un sempre utile ribilanciamento del portafoglio.

Affinchè possa essere realizzata una strategia di questo tipo, prosegue l’analista, è necessario prendere in considerazione una componente fondamentale, quella della liquidità. Su questo punto c’è da stare tranquilli. E’ vero infatti che i livelli di capitalizzazione delle criptovalute (Bitcoin in testa) sono lontanissimi da quelli del Forex, ma è pure vero che ad oggi la capitalizzazione totale delle crypto arriva a 300 miliardi di dollari con scambi che, considerando solo il Bitcoin, arrivano e superano i 10 miliardi al giorno. Insomma le criptovalute (si vedano i dati in tempo reale di CoinMarketCap) non hanno problemi di liquidità.

Criptovalute e azioni tech: c’è correlazione?

Recenti studi hanno dimostrato che esiste una correlazione, comunque ad uno stadio leggero, tra le criptovalute e le azioni tecnologiche quotate sul Nasdaq come Alphabet (la holding di Google), Amazon e Microsoft. Gli stessi studi hanno chiarito che si tratta di un tipo di correlazione diretta val a dire il buon andamento delle azioni tecnologiche favorisce quello delle criptovalute. Per farla breve, se azioni come Alphabet (Google), Amazon e Microsoft si muovono in positivo, altrettanto tendono a fare le quotazioni delle criptovalute. Questo rapporto diretto si sviluppa perchè spesso il profilo del loro investitore long è lo stesso di un investitore con posizione long anche nelle cripto. Inoltre la correlazione si sviluppa anche perchè sussistono evidenti intrecci tra le due asset class.

Questo rapporto di correlazione, per quanto leggero, è comunque da tenere molto in considerazione nella definizione della propria strategia trading. In altre parole è giusto prestare molta attenzione all’andamento delle azioni tech prima di aprire posizioni sulle criptovalute.

Utlizzo delle criptovalute come strumenti per diversificare e messa a fuoco della correlazione tra crypto e azioni del settore tecnologico sono due altri argomenti che meritano di essere presi in seria considerazione dai traders.

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