Ripple è anche oggi in pieno crollo. Con una quotazione che è scesa fino a 0,55 dollari sono state quasi inevitabili scene di vero e proprio panico con gli investitori che, dinanzi ad un movimento ribassista che appare inarrestabile, iniziano a porsi domande su quello che potrebbe avvenire nei prossimi giorni. Il problema principale del panico è rappresentanto dall’assenza di fattori positivi. In questo momento la maggior parte degli investitori vede nero su Ripple anche e soprattutto alla luce dell’andamento generale delle criptovalute. I dati in tempo reale forniti da CoinMarketCap fotografano una situazione da bagno di sangue. Non solo, infatti, tra le crypto a maggiore capitalizzazione non c’è una altcoin che registra variazioni positive ma addirittura tutte le più importanti criptovalute segnano ribassi a dobbia cifra. Il crollo di Ripple oggi preoccupa perchè avviene in un contesto in cui non sembrano esserci crypto di ripiego. La quotazione BTC, infatti, è in calo del 13%, quella di Ethereum è in flessione del 15%, quella del Bitcoin Cash del 14,6% e così via fino ad arrivare al drammatico ribasso di Stellar Lumens che da altcoin del futuro si è ritrovata ad incassare un calo del 23%. In questo contesto il -16% della quotazione XRP è allineato a una situazione generale grave.
Il forte ribasso di tutte le criptovalute non coincide con notizie particolari. Il quadro di riferimento in cui le altcoin si muovono è grossomodo sempre lo stesso con le nuove partneship sottoscritte con banche e enti finanziari da un lato, e l’introduzione di maggiori regole dell’altro. C’è però un particolare che non è sfuggito agli investitori più attenti: nelle ultime settimane l’interesse verso il Bitcoin e tutte le criptovalute è calato come dimostrano i volumi di ricerca su Google Trends. Vero è che nei mesi precedenti si era verificato un vero e proprio boom delle ricerce di informazioni sulle criptovalute ma adesso si è praticamente tornati ai livelli di ottobre. La prima bolla sulle criptovalute è quindi esplosa e non ha risparmiato nessuno visto che tutte le crypto, compresa Ripple, sono in forte difficoltà. Pr farla breve nei mesi scorsi il rally delle cryptovalute aveva sostenuto le ricerche su internet che, a loro volta, avevano alimentato la corsa delle quotazioni. Non appena però le crypto hanno rallentato e si sono assestate, l’interesse su Google è venuto meno e quindi anche le quotazioni sono calate. Si ricordi, ad esempio, che fino a pochi mesi fa si parlata apertamamente di un rally di Ripple fino a 3 dollari mentre la quotazione XRP oggi non arriva a 0,6 dollari (stesso discorso per tutte le altre altcoin).
In una situazione improntata a un così forte pessimismo, l’unica notizia positiva è che, in teoria, comprare Ripple ad un prezzo così basso conviene. Certo è necessario avere fiducia su un rilancio delle quotazioni nel futuro ma questo è un pò il senso stesso del trading. Nonostante però una quotazione XRP così bassa, molti investitori non si fidano più e sulle piattaforme di social trading c’è qualcuno che afferma che oggi non si può andare contro il mercato (espressione gentile per dire che il trend ribassista di XRP proseguirà).
I più fiduciosi, invece, citano i tanti accordi che Ripple ha siglato nelle ultime settimane. E’ come se la quotazione XRP avesse messo carne su un fuoco che però tarda ad essere eccesso. Anche per quello che riguarda le news sui nuovi accordi, però, emerge una prospettiva nuova rispetto alla tendenza di alcune settimane fa. In tanti non si fidano più di rumors che hanno rivelato di essere delle semplici Fake News su Ripple. Ad esempio ieri si è molto parlato del possibile investimento da parte dei gigante cinese Tencent di 2 miliardi di dollari in tecnologia Ripple ma in tanti hanno sollevato dubbi su questa indiscrezione.
Crollo Ripple oggi: è tempo dei duri
Non c’è bisogno di Fake News per sostenere le quotazioni XRP. E’ questo ciò che affermano gli investitori più esperti sui social. Ripple è un progetto a lungo termine e il crollo di oggi è solo un assestamento in vista del prossimo rilancio. I duri e puri sono convinti che il lavoro sottobanco che Ripple porta avanti, con accordi REALI con molti enti finanziari, prima o poi darà i suoi frutti. Il crollo di Ripple oggi non è un dramma perchè questa altcoin ha un punto in più rispetto alle rivali essendo la più vicina alla regolamentazione. In altre parole per i duri e puri che credono in una risalita della quotazione XRP bisogna avere fede e continuare a sostenere la blockchain Ripple anche quando il vento è avverso.
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