Ripple e Amazon potrebbero presto stringere un accordo per sviluppare una partnership. E’ questa la notizia che circola nelle ultime ore sulla rete. Si tratta di una indiscrezione che, allo stato attuale dei fatti, non sta comunque avendo un impatto diretto sull’andamento della quotazione Ripple oggi. Il prezzo di XRP, come si evince dai dati in tempo reale di CoinMarketCap, registra infatti un ribasso del 3% in linea con quello che è l’andamento generale delle criptovalute. Questa accoglienza molto fredda, però, non significa che un domani, se ci fosse la conferma, le voci su un accordo con Amazon non possano spingere la quotazione XRP in alto. L’ipotesi accordo Ripple Amazon, quindi, potrebbe andare a condizionare soprattutto le previsioni Ripple. E’ quindi soprattutto in quest’ottica che si dovrebbe guardare a questo rumor.
Se Ripple e Anazon dovessero davvero collaborare, la quotazione XRP potrebbe crescere rispetto ai livelli attuali beneficiando della quantità enormi di utenti Amazon che si ritroverebbero ad usare Ripple come strumento di pagamento. Questo scenario, per quando non da escludere, è da considersi attualmente poco probabile. A voler essere precisi le indiscrezi su un possibile accordo Ripple Amazon non sono affatto nuove. Già nei mesi scorsi, infatti, si era parlato di una possibile intesa tra le due società dopo che Amazon aveva registrato tre nuovi domini: amazonethereum.com, amazoncryptocurrency.com e amazoncryptocurrencies.com. La semplice registrazione di questi tre nuovi domini aveva insospettito molti investitori e analisti e aveva alimentato il sospetto che qualcosa di non meglio precisato stesse bollendo in pentola.
Oggi a rilanciare l’ipotesi di accordo tra Ripple e Amazon sono numerosi blog esteri specializzati in criptovalute come Oracle Times, Express CO, e The Street. Tutti questi siti in inglese sono concordi nel ritenere che Ripple si presterebbe molto bene alle necessità di Amazon a appunto per questo motivo il colosso dell’e-commerce sceglierebbe XRP. In particolare la preferenza per Ripple da parte di Amazon (per ora ipotizzata) potrebbe essere dovuta ai bassi prezzi legati alle transazioni in XRP e alla maggiore disponibilià di monete da parte di Ripple. Sotto quest’ultimo punto di vista XRP batte abbondantemente il Bitcoin (per Ripple la disponibilità è di 100 miliardi mentre per il BTC non arriva a 21 milioni).
Per adesso le voci su un accordo tra Ripple e Amazon vanno prese come semplici voci e nulla di più. Eventuali conferme su questa ipotesi potrebbero far rivedere la già positive previsioni Ripple sul 2018.
Attenzione a non essere troppo scettici. Fino ad un anno fa, infatti, nessuno avrebbe scommesso sulla possibilità che Ripple potesse stringere accordi con banche e istituzioni finanziarie di mezzo mondo. I fatti hanno poi dimostrato che Ripple oggi è un partner affidabile per molte banche. Si pensi che nel solo Giappone, Ripple ha in corso ben 61 accordi con altrettante banche nipponiche. Le potenzialità di Ripple, quindi, sono immense e, come messo in evidenza recentemente da molti analisti, ancora inespolare. Questo scenario rende difficile ma non impossibile un accordo in un futuro prossimo tra XRP e Amazon.
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