C’era un tempo in cui la quotazione di Ripple era in grado di segnare un forte apprezzamento non appena arrivava la notizia della stipula di un nuovo accordo di partnership con qualche banca o ente finanziario. Il prezzo di Ripple oggi, invece, sembra essere immune a questo genere di news nel senso che Ripple continua a stringere accordi anche con banche importanti ma la quotazione XRP non subisce alcun effetto da queste notizie. Nell’ultimo mese di febbraio l’andamento di Ripple è stato influenzato da una sola grande variabile: il movimento del Bitcoin. Come confermano anche i dati in tempo reale di oggi, la quotazione XRP cade se il prezzo del Bitcoin retrocede.
Andando a guardare ai grafici relativi all’andamento di Ripple e Bitcoin e quindi facendo un confronto tra la quotazione XRP e la quotazione BTC, è possibile notare che l’altcoin lanciato da Larsen è passato da quasi 3 dollari ad appena 0,8 dollari mentre il Bitcoin ha praticamente dimezzato il suo valore. In pratica, come per tutte le altre altcoin, sono stato i movimenti della più importante criptovaluta a determinare le oscillazioni di prezzo di tutte le altre crypto. La morale di tutto questo è facilmente intuibile: nonostante i tanti accordi siglati, Ripple dipende ancora tanto dal Bitcoin.
Proprio qusto spiega il perchè anche l’ultima notizia relativa al capitolo partnership è passata inosservata. Ripple ha infatti siglato un accordo con la banca operante nel settore privato Induslnd ma l’effetto sulla quotazione XRP è stato quasi nullo. L’intese con l’istituto di credito indiano, oltre che rafforzare la presenza di Ripple in questa importante nazione dell’Asia, ha comportato un allungamento della lista di partnership di XRP che già includeva la Banca Centrale Saudita, Moneygram, Western Union e una lunga serie di banche brasiliane e cinesi.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica che previsioni sulla quotazione Ripple si possono quindi fare? Fermo restando la validità del quadro che si è descritto in precedenza, è possibile che ci possa essere un assestamento su una linea rialzista sono sopra quota 1,23. Comunque un ridimensionamento delle spinte ribassiste che oggi sembrano essere prevalenti, era possibili solo con una chiusura di giornata sopra quota 1 dollaro che invece non c’è stata. Andando poi a guardare ai movimenti intraday si può affermare che, in un quadro a quattro ore, emerge l’uscita dall’indicazione rialzista del 27 febbraio alle 12:00, a 0,9350, con associata promessa di ripristino rialzista a 0,9560.
Al di là di tali previsioni, però, quello che è importante ricordare è che molti analisti ritengono che la quotazione XRP non posso tornare ad essere forte se prima non ci saranno indicazioni chiare sui tempi della possibile sostituzione del sistema di pagamento SWIFT proprio con Ripple. Di questa ipotesi si parla da tempo ma ultimamente le indiscrezioni trapelate sembrano negare la possilità che tale sostituzione possa avvenire in tempi rapidi o comunque non lunghi.
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