Ripple oggi non ha registrato variazioni consistenti. Secondo i dati in tempo reale diffusi da CoinMarketCap, infatti, la quotazione USDXRP si conferma decisamente sotto quota 1 dollaro segnando un ribasso di circa 7 punti percentuali rispetto al dato di ieri. Tra le criptovalute più importanti, Ripple oggi è quella che rimedia la flessione maggiore. La quotazione BTC, infatti, è in calo del 5% mentre il prezzo di Ethereum segna un deprezzamento del 3,5%.
L’entità dei ribassi tra le varie criptovalute fa pensare che oggi a condizionare le quotazioni sia un diffuso e generale sentiment negativo. Ripple non fa eccezione a questa view anche se dovrebbe invece andare controcorrente se si prendono in considerazione le cinque potenziali notizie positive che hanno interessato XRP nelle ultime 24 ore. E’ stata la stessa Ripple a comunicare l’avvenuta sottoscrizione di cinque nuovi accordi di partnership con altrettante banche e money transfer. Queste intese si vanno ad aggiungere al lungo elenco di accordi che Ripple ha siglato negli ultimi mesi tanto da diventare l’interlocutore privilegiato della finanza tradizionale tra tutte le varie criptovalute. I cinque accordi che sono stati siglati da Ripple nelle ultime ore confermano quindi il potenziale crescente successo della crypto. Gli ultimi accordi siglati sono stati quelli con che banche e tre money transfer. Più nel dettaglio le due banche che hanno raggiunto un’intesa per usare la tecnologia Ripple nei loro sistemi di pagamento sono state la Itaú Unibanco del Brasile e la IndusInd dell’India. I tre money transfer che hanno raggiunto un accordo con Ripple sono invece la InstaReM da Singapore, la Beetech ancora dal Brasile e la Zip Remit dal Canada. In pratica, come già avvenuto in passato, banche e money transfer di tutto il mondo si mostrano interessati a RippleNet. Il crescente successo di questa tecnologia non è casuale ma deriva da un motivo ben preciso: RippleNet riesce a fornire le migliori risposte alla crecente esigenza di velocità nei sistemi di pagamento internazionale.
Ora il fatto che Ripple oggi abbia annunciato questi accordi e la quotazione XRP non ha invece tratto alcun beneficio (anzi, come visto, il prezzo di Ripple è in calo) permette di fare alcune considerazioni. Il rapporto di causa effetto tra annuncio di partnership e rally della quotazione XRP è sempre più spesso psicologico. Concretamente, infatti, gli sviluppi sul fronte RippleNet hanno un impatto limitato sul mercato in quanto spesso non è richiesto l’uso della moneta virtuale, ma solo quello del network. E’ appunto per questo motivo che nonostante il consenso attorno a Ripple cresce, la quotazione XRP non trae significativo supporto come invece avveniva fino a un mese fa. La morale di questo discorso è duplice: da un lato Ripple piace alle banche ma dall’altro non c’è ancora nessuna istituzione finanziaria che sembra essere pronta a spingersi fino in fondo.
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