Il trading sulle criptovalute è legale in Corea del Sud. Dopo settimane di tira e molla la tanto attesa notizia è stata finalmente ufficializzata. Come ricorderanno i traders più esperti, infatti, il recente crollo del Bitcoin era stato appunto causato dai timori circa la possibilità che la Corea del Sud potesse introdurre un divieto sul trading sul Bitcoin e sulle altcoin. Il “si” di Seul, nell’aria già da alcuni giorni, potrebbe a questo punto sostenere il nuovo apprezzamento della quotazione BTC.
Ma cosa hanno affermato i rappresentanti della Corea del Sud a proposito del trading sulle criptovalute? A parlare è stato Choe Heung-sik, presidente del Servizio di supervisione finanziaria sucdoreana. Il numero uno dell’importante organo di controllo ha confermato che “il governo sosterrà il trading di criptovalute incoraggiando le banche a facilitare le transazioni con le piattaforme di scambio”. L’impegno di Choe Heung-sik è importante in quantoallontana i timori che anche la Corea del Sud potesse mettere al bando il trading sulle criptovalute, come ha invece fatto la Cina, e apre la porta alla possibilità di un impegno diretto del governo a sostenere la diffusione del Bitcoin. Per chi investe in criptovalute le decisioni dell’autorità di Seul sono una boccata di ossiggeno in quanto comportano a riportare fiducia sul futuro. Non è quindi azzardato pensare che, proprio grazie alle novità giunte della Corea del Sud, il Bitcoin oggi possa subire un apprezzamento.
Le parole del presidente del Servizio di Supervisione finanziaria smentiscono categoricamente quello che a tal riguardo aveva affermato un altro autorevole esponente sudcoreano appena alcune settimane fa. I traders ricorderanno certamente le parole del ministro della giustizia di Seul che aveva parlato di un possibile divieto di fare trading su tutte le criptovalute gettando nel panico tutti gli investitori. Il ministro della giustizia con la sua minaccia di mettere al bando il Bitcoin e le altre altcoin aveva provocato, oltre al crollo del prezzo del BTC, anche una protesta virtuale molto estesa che era culminata in una raccolta di firme contro la minaccia di introdurre un divieto di fare trading sulle criptovalute.
L’inversione di marcia della Corea del Sud, indirettamente, ribadisce quella che è una tendenza in atto oramai da alcune settimane: il Bitcoin gode di un crescente riconoscimento.
A questo punto sarà interessante capire quale potrebbe essere la reazione della quotazione BTC. Dopo aver sfondato gli 11000 dollari nella giornata di ieri, il prezzo del Bitcoin oggi registra una flessione del 3,2% in un contesto che vede tutte le più importanti criptovalute seguite da CoinMarketCap, segnare dei leggeri ribassi. Il calo più forte tra le big lo rimedia Stellar Lumens il cui prezzo è in calo del 10,3%.
Oggi tra gli argomenti che potrebbero impattare sull’andamento del prezzo del BTC c’è, oltre alla già citata mossa della Corea del Sud, anche il dibattito sulla questione Litecoin Cash. Come noto nei giorni scorsi c’è stato un hard fork ma il sospetto che il Litecoin Cash è una truffa è alto.
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