A cura di di Matteo Oddi – È risaputo che i prezzi altamente volatili e la suscettibilità generale ai crash del bitcoin rendono il mercato delle criptovalute un terreno di gioco particolarmente interessante per i trader, soprattutto quelli che preferiscono speculare sulle oscillazioni ravvicinate in timeframe corti.

Eppure, tra le oltre 1.500 sigle che popolano questo universo, è possibile trovare alcuni progetti che possono fare al caso dell’investitore di lungo periodo che cerca opportunità di crescita a un rischio relativamente basso.

La pensa così l’imprenditore e influencer Kenny Li, che in una sezione di Cosmic Trading, una community dedicata al trading di criptovalute, ha contribuito alla compilazione di un elenco di monete virtuali destinate “a far bene nel lungo periodo”.

I requisiti essenziali per rientrare nel gruppo delle “cripto da cassettista” sono:

  • Una serie comprovata di risultati positivi come il raggiungimento costante di tappe fondamentali e lanci di prodotti.
  • La motivazione, la reattività e le credenziali del suo team
  • Il valore che apporta all’ecosistema delle criptovalute
  • Il valore che apporta ai suoi investitori. 

Tra le criptovalute presenti nella lista di Cosmic Trading ce ne sono due che spiccano per una valutazione del rischio attraente per gli investitori più prudenti: Ethereum (“Low Risk”) e NEO (“Low to Medium Risk”).

Queste due criptovalute occupano una nicchia particolare e ben definita: la loro blockchain funge da piattaforma per la creazione di app decentralizzate che eseguono contratti intelligenti.

Il loro potenziale è già stato evidenziato da diversi osservatori esperti, come Tom Lee di Fundstrat Advisor (che ha dichiarato alla Cnbc che il 2018 sarà l’anno delle altcoin “platform based”) e Anatoliy Knyazev di Exante, per cui “progetti del calibro di Ethereum hanno possibilità di espandersi e affermarsi oltre la mera funzione di mezzo di pagamento/riserva di valore”.

Per quanto riguarda Ethereum, che è la seconda cripto più capitalizzata dopo Bitcoin, ci sono due indicatori che sottolineano la forza dei suoi fondamentali nel settore:

  • L’80% dei token in circolazione è stato costruito sulla tecnologia blockchain di Ethereum (fonte: Cointelegraph).
  • Il cosiddetto Flippening contro Bitcoin. Ethereum ha già superato la rete Bitcoin per numero di transazioni giornaliere, nodi e premi per l’attività di mining: molti osservatori si aspettano che entro il 2018 Ethereum supererà il re delle criptovalute anche in scambi giornalieri, market cap e persino popolarità, fino a reclamarne il trono.

Invece NEO può vantare:

  • Un ecosistema di smart contract intelligente che genera Gas (il token di Neo) come dividendo al possesso di NEO nel proprio portafoglio.
  • 40 ICO attese per il 2018 (che per essere lanciate necessitano il possesso di 500 Gas, una barriera all’entrata pensata per scoraggiare i truffatori).
  • Una capacità teorica per 10.000 transazioni al secondo.

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