La quotazione Ripple e quella di Stellar hanno un alleato in pù nel corso del 2018 rispetto alle altre criptovalute. Le due altcoin, infatti, figurano in un brevissimo elenco che include le criptovalute che piacciono alle aziende nel 2018. Mentre sui mercati è in corso un ritracciamento dopo il crollo delle criptovalute delle ultime sedute, proprio le ultime previsioni sulla quotazione XRP e la quotazione Stellar nel 2018, potrebbero ridare slancio al recupero delle due altcoin. Mentre scriviamo il prezzo di Ripple oggi segna un rialzo del 18% mentre la quotazione di Stellar avanza del 23% (dati in tempo reale di CoinMarketCap). In linea con quello che è avvenuto nelle ultime sedute, tutte le criptovalute oggi sono in forte recupero. La notizia che Ripple e Stellar figurano tra le criptovalute che piacciono alle aziende nel 2018 può appunto riportare l’attenzione sui fondamentali e sulla particolarità di quest due altcoin. Ad includere XRP e Stellar nell’elenco delle 4 criptovalute su cui puntano le grandi aziende è stato un report di Matteo Oddi di Exante. Secondo l’analista, fermo restando il contesto ad alta volatilità che caratterizza il mercato delle valute digitali, molte grandi aziende hanno già attivato accordi o progetti pilota su alcune crypto.
Non tutte le criptovalute vengono ritenute utili per questo genere di accordi ma tutte le crypto che sono finite nel mirino delle grandi aziende hanno, proprio per questo motivo, una importante opportunità di crescita. Dal punto di vista del trading online, la quotazione Ripple e quella di Stellar potrebbero appunto beneficiare di questo particolare interesse. Nell’elenco delle 4 criptovalute su cui puntano le grandi aziende ci sono anche Ethereum e IOTA.
E’ ovvio che maggiore è l’interesse delle aziende per le cripto più alto è il livello di legittimazione delle valute virtuali che piacciono. In un momento in cui si parla di controlli sulle piattaforme delle criptovalute, l’appeal presso le grandi aziende potrebbe rivelarsi un fattore preponderante.
Il report di Exante ricorda gli accordi siglati da Ripple con American Express e Santander UK in Occidente e con ben 37 istituti tra cui SMBC e Resona Bank in Corea del Sud e Giappone. Tutte queste intese sono finalizzate alla sperimentazione della blockchain di Ripple. Tra gli accordi più importanti che vedono Ripple in pista c’è quello con il colosso finanziario nipponico SBI Holdings. Questa intesa è finalizzata alla realizzazione di un registro unico delle transazioni effettuate con carte di credito. Buona notizia delle ultime settimane è che i maggiori provider giapponesi hanno dato la loro adesione al patto. Giappone a parte, comunque, la partnership più importante siglata da Ripple quella con il servizio di trasferimento di denaro MoneyGram. Dell’accordo Ripple MoneyGram si è parlato a lungo nei mesi scorsi.
Anche Stellar Lumens, comunque, ha mostrato di essere molto attiva rivolgendosi soprattutto verso le multinazionali. In particolare Stellar ha siglato una partnership con KlickEx, una società specializzata nelle transazioni di valuta estera nelle aree del Pacifico. Molto importante anche l’accordo tra Stellar e IBM, azienda leader nel campo dell’informatica. L’obiettivo della partnership è quello di “sviluppare una soluzione blockchain per i pagamenti cross-border in grado di ridurre i costi di transazione e aumentare la velocità delle transazioni in modo significativo“.
L’interesse delle grandi aziende verso Ripple e Stellar ha caratteristiche complementari. Mentre Ripple, infatti, punta a connettere le banche di tutto il mondo, Stellar è più al servizio di colossi multinazionali.
A prescindere però da queste specificità, proprio l’appead delle due crypto può trascinare la quotazione XRP e la quotazione XLM nel 2018. In un momento in cui tutte le criptovalute oggi sembrano voler recuperare dal crollo degli ultimi giorni, guardare al concreto per scegliere su quale crypto investire può essere una buona strategia trading.
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