Sell-off incontenibile su tutte le criptovalute a partire dal Bitcoin che oggi segna un nuovo calo del 14% scivolando fino ad appena 6000 dollari. A causa nuovo forte crollo, la quotazione BTC ha praticamente bruciato il 44% del suo valore in appena una settimana. Andando a guardare al grafico relativo all’andamento del prezzo del Bitcoin si nota come, alla luce dei recenti forti crolli, le quotazioni BTC siano tornate ai livelli di novembre. E’ in corso una fuga dalle criptovalute con un vero e proprio bagno di sangue. Come già avvenuto ieri, infatti, non è solo il Bitcoin ad essere venduto in modo massiccio ma sono tutte le criptovalute a registrare pesanti ribassi se non veri e propri crolli. Mentre scriviamo, il prezzo di Ripple oggi segna un calo del 15% mentre Ehereum perde addirittura il 18%. I livelli di capitalizzazione delle tre più importanti criptovalute, appunto il BTC, ETH e XRP, si sono assottigliati a seguito della forte ondata di vendite delle ultime sedute. Secondo i dati in tempo reale di CoinMarketCap, la capitalizzazione del Bitcoin oggi è precipitata a 114.628.050.427 dollari ma ancora più effetto fa il fatto che la capitalizzazione di Ripple oggi sia scesa ad appena 26.121.702.192 dollari.

Con i timori legati alla possibilità che Tether è una truffa, non è per nulla facile stabilire quanto il Bitcoin, Ethereum e Ripple potrebbero tornare a salire. E’ ovvio che comprare BTC alle quotazioni attuali sia conveniente ma in molti, alla luce del crollo delle criptovalute, si stanno chiedendo quando il trend inizierà a cambiare. Il prezzo del BTC e delle altre altcoin salirà oppure si annunciano tempi sempre più duri?

In questo momento la corsa a vendere criptovalute appare inarrestabile perchè ci sono tantissime notizie negative che non fanno altro che accrescere la preoccupazione. A preoccupare gli investitori e i traders, infatti, non è solo il caso Tether ma anche le indiscrezioni che arrivano ad ogni angolo del mondo sul futuro delle criptovalute. Dopo che ieri mattina Lloyds Banking Group ha reso noto che saranno limitati i trasferimenti di valute digitali con carte di credito, ieri pomeriggio sono arrivate le pesanti dichiarazioni della premier britannica Theresa May. Il capo del governo inglese ha anticipato che l’esecutivo britannico sta studiando provvedimenti normativi per limitare l’utilizzo delle criptovalute. La scure inglese rischia di abbattersi non solo sul Bitcoin ma anche su Ethereum, su Ripple e su tutte le altre altcoin. Se alle parole della May dovessero seguire i fatti, sarebbe la conferma che tutti i governi si stanno orientando verso politiche restrittive sulle criptovalute. Ma i problemi per le crypto non si limitano a questo. Sempre ieri il governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha parlato di rischi alti per tutti fli investimenti in criptovaluta. 

Quello che è in corso è un attacco a tenaglia su tutto il mondo delle criptovalute. Da un lato, infatti, ci sono i governi che sono sempre più propensi ad introdurre divieti e dall’altro ci sono le dichiarazioni molto allarmiste dei responsabili dell’economia e della finanza mondiale. In mezzo a questa tenaglia ci sono poi gli investitori e i traders. Questi ultimi dinanzi ad una situazione simile reagiscono nell’unico modo possibile ossia vendono in modo massiccio le crypto. 

L’intera situazione nel suo complesso non può che determinare molto nervosismo. Che i nervi siano tesi lo si deduce dal tono delle discussioni sui gruppi social dedicati alle crypto e sulle piattaforme di social trading. Più di uno oggi parla di scontata bolla del Bitcoin e delle criptovalute. Il BTC è davvero una bolla oppure dopo il recente grande crollo ci sarà una ripartenza verso i record degli scorsi mesi?. 

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