Il temuto crollo delle criptovalute, timidamente annunciato già nelle scorse sedute, ha oggi la sua consacrazione. Il Bitcoin e tutte le altre altcoin segnano una serie di ribassi a doppia cifra. Tra tutte le crypto è Ripple oggi a registrare il ribasso più marcato. Secondo i dati di CoinMarketCap, la quotazione XRP segna un calo di quasi il 30% e scende ben al di sotto di quota 1 dollaro. Più contenute, ma sempre molto marcate, le flessioni del Bitcoin e di Ethereum. Il prezzo del BTC, infatti, perde il 14% mentre la quotazione ETH è in ribasso del 18%. Questi dati lasciano intendere che oggi sul mercato delle criptovalute sia in corso un sell-off generalizzato. C’è una vera e propria corsa a vendere e la quotazione XRP oggi è tra quelle più duramente colpite.
Il crollo delle criptovalute non è stato un fulmine a ciel sereno. Sui gruppi social e sulle piattaforme di social trading molti operatori, infatti, avevano lanciato un preciso allarme sul caduta delle valute virtuali citando una notizia ben precisa. Se il Bitcoin e le altcoin oggi sono in forte ribasso è perchè le indagini avviate contro Tether e Bitfinex, impensieriscono a non poco il mercato. Le due società sono accusate di aver gonfiato artificialmente il prezzo del Bitcoin e ovviamente questi accertamenti giudiziari non possono non generare seri dubbi sull’affidabilità e la sicurezza del sistema delle criptovalute. Dinanzi alle indagini gli investitori hanno reagiato con un atteggiamento più che plausibile in situazioni come questa ossia vendendo. Non c’è però solo questo motivo alla base del crollo di Ripple oggi. A determinare il sell-off sono anche le notizie in arrivo dal Giappone dove le autorità finanziarie hanno chiesto agli exchange di fornire un report sul proprio sistema di risk management. La mossa delle autorità era, anche in questo caso, prevedibile alla luce del recente attacco hacker che proprio in Giappone si è verificato.
Prevedibilità o meno, comunque, è ovvio che queste notizie non facciano bene al mondo delle criptovalute come bene non fanno neppure le tante dichiarazioni di quei governi che annunciano giri di vite contro le valute digitali per prevenire attività illegali.
Nonostante però questo contesto non certamente positivo, guardando alla sola Ripple, non si può dimenticare che le premesse di questa cryptovaluta siano comunque solide. Ripple, infatti, è molto apprezzata dalle banche e ha al suo attivo numerosi accordi ottenuto grazie proprio alle potenzialità della sua blockchain. Non si deve dimenticare che il rally che la quotazione XRP registrò a inizio gennaio fu innescato proprio dalle notizie sugli accordi con banche e enti finanziari. Ripple, quindi, gode comunque di una forte legittimazione.
Il ribasso della quotazione XRP oggi potrebbe essere l’occasione per entrare ad un prezzo basso puntando poi su un rialzo nei prossimi giorni.
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