Il prezzo di Ripple è caduto oggi sotto quota 1 dollaro. Quello che tanti traders temevano già da alcuni giorni si è puntualmente verificato con la quotazione XRP che è scesa sotto alla soglia di 1 dollaro. Come hanno avuto modo di osservare alcuni investitori che sono attivi sulle piattaforme di social trading, in un lasso di tempo brevissimo, Ripple è tornata sui livelli di alcuni mesi fa quando solo in pochi scommettavano sull’andamento della quotazione XRP. Il forte deprezzamento di Ripple oggi si è tradotto in una delle peggiori performance tra le varie criptovalute. La variazione negativa della quotazione XRP, infatti, è del 22,6% secondo gli ultimi dati di CoinMarketCap. Tra tutte le criptovalute monitorate in tempo reale, solo Neo segna oggi un ribasso ancora più accentuato (-24%). Per quello che riguarda però il confronto tra Ripple e il Bitcoin o tra Ripple e Ethereum, non c’è praticamente termine di paragone. La quotazione BTC, già prostrata dal crollo di ieri, segna oggi un calo del 16% mentre la quotazione ETH, probabilmente grazie al possibile imminente hard fork limita il segno negativo al 13%.
Seppure sia il contesto generale la principale causa del crollo di Ripple, è innegabile, come emerge dai grafici, che quel -40% che la quotazione XRP ha segnato in poche ore, faccia davvero paura. I traders che non avecano fiutato il cambio di direzione corrono adesso il riscio di ritrovarsi in portafoglio una criptovaluta che si è letteralmente sgonfiata nel giro di alcune settimane fa. Il crollo che Ripple oggi segna, infatti, va ben oltre il semplice effetto realizzo. In tanti, anche nelle discussioni sui social media nei gruppi Facebook sulle criptovalute, parlano di manovra speculativa alla base di un deprezzamento di queste proporzioni. Il crollo della quotazione XRP è, secondo alcuni traders, il segnale che non solo bisogna preoccuparsi di una possibile bolla del Bitcoin ma sua anche necessario iniziare a prendere in considerazione la possibile bolla di Ripple.
Per altri utenti, e in specie per chi è solito investire sulle criptovalute attraverso il trading di CFD, il prezzo di Ripple oggi è una chiara occasione di trading. La strategia, in questo caso, è quella di entrare a questo prezzo puntando poi su un successivo rilancio delle quotazioni. Ma la domanda che inizia a serpeggiare anche tra i più fiduciosi è quando il prezzo di Ripple inizierà a salire di nuovo. Non essendo legata ad alcun fondamentale, come del resto tutte le altre crypto, Ripple si è sempre apprezzata a seguito del suo riconoscimento come criptovaluta affidabile tra gli enti finanziari e le banche. Recentemente un accordo tra MoneyGram e Ripple stessa aveva permesso il rilancio della quotazione XRP. Oggi però il contesto di fondo è leggermente cambiato. La possibile stretta della Cina sul divieto di trading centralizzato, rappresenta una minaccia pr tutte le criptovalute.
Ma nel caso di Ripple non c’è solamente questo. La quotazione XRP paga infatti proprio il suo rally di alcune settimane fa. Secondo Marouane Garcon, managing director di Amulet, Ripple oggi crolla per la speculazione come in precedenza era salito sugli altari sempre a causa della speculazione. L’analista non sembra avere dubbi quando ricorda a chi oggi è sfiduciato che “Se si accende la TV non si può non sentir parlare di XRP e del suo CEO. Prima c’è stata la fase dei grandi acquisti, determinata dall’auspicata quotazione su Coinbase. Una volta che la piattaforma ha comunicato la sua intenzione di non introdurre nuove criptovalute è iniziato il ritracciamento”. Proprio alla luce di questa situazione, prosegue l’esperto, “adesso stanno tutti continuando a prendere profitto”.
Le parole di Marouane Garcon, per quanto negative, lasciano comunque aperta la porta ad un possibile recupero della quotazione XRP. In fin dei conti se il crollo di Ripple oggi è dovuto alla speculazione, perchè la stessa speculazione non dovrebbe far risalire la quotazione XRP? Da questo interrogativa si deduce che investire sulla quotazione XRP a questi prezzi può essere conveniente.
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