Ci sono tanti strumenti finanziari che consentono di investire nel turismo. Sicuramente le azioni sono l’asset a cui si pensa subito per cavalcare il trend di crescita che caratterizza questo settore. Pensiamo ad esempio a titoli come Airbnb oppure Booking o ancora Tripadvisor. Chi non se la sentisse di assumersi il rischio derivante dall’esposizione su singole azioni può invece optare per i fondi di investimento o per gli ETF. Questi ultimi, in particolare, stanno avendo un successo crescente in termini di popolarità poichè presentano costi più contenuti rispetto ai tradizionali fondi comuni e, ad ogni modo, sono più semplici da usare perchè replicano indici prefissati.
Accanto agli ETF c’è un altro strumento che capita sempre più spesso di trovare nei portafogli che investono nel turismo. Si tratta dei certificates.
In questo articolo parleremo proprio di un certificato di cui si parla molto ultimamente: il Vontobel Isin DE000VU9V7V5 su Air France-KLM, Airbnb e Tui. Perchè se ne parla così tanto? La risposta a questa domanda è tutta in un numero: il 18% di maxipremio potenziale che verrà erogato nel caso in cui si verifichi una precisa condizione alla data di valutazione del 13 ottobre 2023 ossia appena 3 mesi dopo il lancio del prodotto.
La condizione fissata è semplicemente questa: nessuno dei sottostanti deve essere crollato del 90 per cento dal livello iniziale. Oltre al maxipremio che fa così tanto rumore ci sono anche premi trimestrali (quindi 4 all’anno) che sono pari all’1 per cento (per 4 annui quindi 4 per cento totale ) e che scattano nel caso in cui nessuno dei sottostanti avrà perso, il 50 per cento rispetto al suo livello iniziale nel momento in cui arriva la data di valutazione.
Abbiamo parlato di premi trimestrali, maxipremi finali e date di valutazione…si tratta di terminologie che riguardano esclusivamente il mondo dei certificates.
Visto che l’argomento certificati di investimento è si in rapida diffusione ma sicuramente non può essere paragonato alle azioni (che tutti conoscono), facciamo una rapida digressione per aiutare i lettori a capire come funzionano questi strumenti.
Come funzionano i certificates di investimento
I certificates sono strumenti finanziari emessi da istituti finanziari come banche o altre società specializzate ed offrono agli investitori l’opportunità di ottenere esposizione a un determinato asset, come azioni, indici, materie prime o valute, senza possedere fisicamente l’asset sottostante. I certificati di investimento si possono usare per diversificare un portafoglio, sfruttare le potenziali opportunità di mercato o proteggersi contro determinati rischi.
A prescindere dal settore in cui investono (noi in questo articolo parliamo di un certificates che investe sul turismo) gli elementi che strutturano il prodotto sono sempre gli stessi:
- Sottostante: Ogni certificate è legato a un asset sottostante, come azioni, indici, materie prime o valute. Il certificato replica questo sottostante
- Emissione: chi effettua l’emissione (nel caso del nostro articolo Vontobel) stabilisce le caratteristiche del prodotto, come il sottostante, la durata, il tasso di interesse, la leva finanziaria o la protezione del capitale.
- Prezzo di acquisto: i certificati si comprano ad un prezzo determinato che riflette il valore dell’asset sottostante
- Scadenza: la data di scadenza è predeterminata. Nel momento in cui scatta, l’investitore riceverà un pagamento basato sulle caratteristiche del certificate e sulle prestazioni dell’asset sottostante nel periodo di detenzione.
Caratteristiche del certificato Maxi Cash Collect di Vontobel per investire sul turismo
E adesso passiamo al dettaglio dello strumento. Il certificate di Vontobel Isin DE000VU9V7V5 su Air France-KLM, Airbnb e Tui offre cedole con Effetto memoria per recuperare eventuali premi trimestrali che non sono stati staccati. La durata è di 3 anni ed è previsto un rimborso anticipato dal sesto mese. Alla scadenza scatta il meccanismo di protezione del capitale fino a cali del 50 per cento dei sottostanti rispetto al loro livello iniziale. Il valore nominale del prodotto è di 1000 euro e ad esso si fa riferimento per le determinazioni di rimborsi e rendimenti.
Come detto in precedenza, il pezzo forte è il maxi-premio potenziale del 18 per cento che chi investe in questo certificato può incassare dopo solo tre mesi dal lancio del prodotto. Il premio non è garantito automaticamente (quindi potrebbe non esserci) ma la condizione affinchè lo sia è così larga da avere ottime probabilità di realizzarsi. E’ infatti necessario che nessuno dei tre sottostanti perda, dai qui ai prossimi tre mesi, più del 90 per cento del suo valore. Tra l’altro il Maxi premio, come tipico di questi strumenti, può anche essere utile a compensare eventuali minusvalenze in portafoglio.
Dopo lo stacco del maxi premio del 18 per cento, il certificato offre premi trimestrali con memoria dell’1 per cento (quindi 4 per cento all’anno) ma solo se il valore dei sottostanti rispetterà una barriera collocata al 50 per cento del loro valore iniziale.
Proprio questa barriera al 50 per cento è anche una solida protezione per il capitale investito. Il certificato scade nel 2026 e a quella data sarà rimborsato per il 100 per cento del suo valore nominale anche neol caso in cui i valori dei sottostanti dovessero essere scesi rispetto ai valori iniziali. Praticamente, a prescindere dalle fluttuazioni dei sottostanti, c’è sempre la garanzia di riavere indietro l’intero capitale investito.
Tale garanzia copre fino ad un massimo ribasso del 50 per cento per la peggiore delle tre azioni sottostanti. Tuttavia, nel caso in cui ci dovesse essere un ribasso maggiore del 50 per cento per la peggiore delle azioni sottostanti, l’investitore subirebbe perdita proporzionale alla performance di questa peggiore azione.
E’ possibile il rimborso anticipato?
In quanto certificato del tipo Maxi Cash Collect, il nuovo strumento di Vontobel per investire sul turismo, consente il rimborso anticipato. Il maxipremio previsto dopo solo 3 mesi dal lancio, fornisce al rendimento del prodotto una forte spinta in avanti. Praticamente con il rimborso anticipato, il rendimento annuo sale.
Il rimborso anticipato è legato a date fisse. Il 12 gennaio 2024 è la prima data possibile per il ritiro anticipato. Se quel giorno tutti e 3 i sottostanti hanno una quotazione superiore al valore iniziale o allo stesso livello, allora il certificate sarà ritirato anticipatamente. In questa situazione è previsto il rimborso con 100 per cento del valore nominale del prodotto a cui si affiana anche la prima cedola trimestrale che va a sommarsi al maxi-premio. In questo caso l’investimento cessa dopo 6 mesi con un rendimento di 190 euro che altro non è che un rendimento annuo del 38 per cento.
Se invece il rimborso dovesse scattare a metà durata del prodotto, vale a dire dopo 18 mesi dal lancio, chi lo ha sottoscritto incasserà il maxi premio e 5 cedole trimestrali per un totale di 230 euro vale a dire rendimento annuo del 15,3 per cento.
E per finire se il rimborso dovesse esserci dopo 24 mesi, ossia a luglio 2025, i premi incassati sarebbero complessivamente pari a 250 euro vale a dire 12,5 per cento di rendimento totale.
Cosa succede alla scadenza?
Nel momento in cui dovesse maturare la scadenza del certificato, gli scenari possibili sarebbero due:
- Tutti e tre i sottostanti quotano sopra la barriera o allo stesso livello: il certificate viene rimborsato al 100 per cento del valore nominale e l’investitore riceve l’ultimo premio e tutti i premi precedenti che non sono stati eventualmente pagati ma che sono stati accantonati per l’effetto memoria.
- Anche solo uno dei sottostanti ha realizzato un ribasso superiore al 50 per cento del valore iniziale: la barriera è stata perforata e quindi l’investitore non riceve alcun premio e il certificate sarà rimborsato in modo proporzionale alle performance del peggiore dei tre sottostanti. Se ad esempio il sottostante peggiore è stato Airbnb con un calo del 60 per cento rispetto al Valore iniziale, allora il certificate sarà rimborsato al 40 per cento del Valore iniziale vale a dire a 400 euro.
Disclaimer: il Certificate DE000VU9V7V5 è soggetto ad un livello di rischio pari a 5 su una scala da 1 a 7. Investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante. In questi casi ci può essere la perdita dell’intero investimento.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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