BNP Paribas ha confermato il lancio di una nuova emissione di certificati Bonus Cap a valere su indici e azioni di primarie società nazionali e internazionali, con scadenza a dicembre 2020 e rendimenti potenziali tra il 6% e il 55%.

Un prodotto finanziario di breve respiro, che cerca di approfittare dell’attuale condizione di volatilità, andando a proporre delle valide alternative all’investimento diretto in azioni, perché permette di partecipare alla prestazione del sottostante abbinando una determinata protezione a un rendimento minimo.

Per le loro caratteristiche, infatti, questi prodotti offrono un bonus consistente in un rendimento minimo garantito alla scadenza se durante la vita del certificato il sottostante non scende mai a toccare la barriera, posta a 30-50% in meno rispetto al valore iniziale. Ne deriva che l’investitore potrà ottenere guadagni rilevanti anche nell’ipotesi di ribassi (moderati) delle azioni sottostanti.

Di contro, se si verifica l’evento barriera, alla scadenza il certificato non paga il bonus, ma un importo proporzionato all’effettiva performance del sottostante. In questo caso sono possibili due scenari:

l’investimento si può concludere con un ritorno se il valore finale del sottostante è comunque superiore a quello iniziale, con guadagno comunque limitato dal livello del cap;

l’investimento si chiude in perdita se il valore finale del sottostante è inferiore al valore iniziale.

L’elenco dei sottostanti

Ecco l’elenco dei 29 Bonus Cap Certificate su indici e azioni di primarie società quotate, italiane e straniere:

  • Unicredit (ISIN: NL0014608333; NL0014608341),
  • Telecom Italia (ISIN: NL0014608358; NL0014608366),
  • STMicroelectronics (ISIN: NL0014608374; NL0014608382),
  • Intesa Sanpaolo (ISIN: NL0014608390; NL0014608408),
  • Fiat Chrysler Automobiles (ISIN: NL0014608416; NL0014608424),
  • Ferrari (ISIN: NL0014608432),
  • Enel (ISIN: NL0014608440; NL0014608457),
  • Banco BPM (ISIN: NL0014608465; NL0014608473),
  • Generali (ISIN: NL0014608481; NL0014608499),
  • ArcelorMittal (ISIN: NL0014608507),
  • Airfrance (ISIN: NL0014608515),
  • Saipem (ISIN: NL0014608523; NL0014608531),
  • Eni (ISIN: NL0014608549; NL0014608556),
  • FTSE MIB (ISIN: NL0014608564; NL0014608572),
  • Eurostoxx50 (ISIN: NL0014608580; NL0014608598),
  • Eurostoxx Banks (ISIN: NL0014608606; NL0014608614).

Nevia Gregorini, head of ETS – Global Markets BNP Paribas, ha commentato: “In un contesto di mercato come quello attuale, abbiamo voluto portare in emissione dei prodotti che potessero prendere vantaggio dall’elevata volatilità e di valori ai minimi storici delle azioni e degli indici sottostanti. I Bonus Cap propongono rendimenti interessanti a fronte di una scadenza entro l’anno, a Dicembre 2020. Le barriere sono state poste a livelli dal 70% al 50%, per dare modo agli investitori di scegliere il profilo di rischio/rendimento più adatto”.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet investimenti.bnpparibas.it

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