Secondo una nota Vontobel delle ultime ore, una cosa sembra essere certa: Elon Musk non dovrà deludere le attese del mercato sul quarto trimestre 2019 se non vorrà vedere il titolo Tesla sgonfiarsi velocemente.

Gli analisti della compagnia, tra i principali operatori nei certififates, sottolineano infatti come nel corso delle ultime sessioni il titolo sia balzato sopra il muro dei 500 dollari per azione, andando a raddoppiare il valore negli ultimi 3 mesi.

Una ascesa straordinaria, quasi inarrestabile, che ha condotto la capitalizzazione di mercato della compagnia a sfiorare i 100 miliardi di dollari. Come a dire che, in sintesi, Tesla oggi vale più di GM e Ford messe insieme.

Tuttavia, come già avvenuto nelle scorse trimestrali, appare chiaro che lo straordinario valore di Tesla sia figlio soprattutto delle attese, piuttosto che del presente. Dopo il boom di consegne del 2019 (367.500 veicoli), il mercato si attende molto dal previsto lancio del SUV Model Y del 2020, così come dalle nuove prospettive di crescita in Cina, con l’inizio delle consegne di veicoli costruiti nel suo nuovo stabilimento di Shanghai (Gigafactory 3). In Europa, invece, Elon Musk ha confermato la costruzione di una Gigafactory 4 nella zona di Berlino.

Cosa aspettarsi dalla trimestrale

Ad ogni modo, agli investitori non basterà guardare al futuro ma, soprattutto questa volta, servirà molta concretezza presente. Dunque, occhi puntati sui conti del quarto trimestre 2019, che verranno diffusi il prossimo 28 gennaio.

Gli analisti si aspettano un utile netto in lieve calo (-2,4% a/a) a $336 milioni, così come i ricavi (-2,4% a/a) stimati a circa $7 miliardi. Di contro, dovrebbe crescere (+12%) l’Ebitda a oltre $1 miliardo. Quanto al consensus, gli esperti sono ancora cauti sul titolo. Infatti, ci ricorda Vontobel, i 37 analisti che seguono Tesla si dividono in 10 Buy, 10 Hold e 16 sell. Il prezzo obiettivo medio è di 358$, che implica una perdita potenziale del 30% rispetto alle quotazioni attuali.

Gli analisti sono infatti generalmente preoccupati dal fatto che il sentiment degli investitori sia diventato rialzista troppo velocemente, ignorando alcuni dei rischi a breve termine. La quota più ottimista ritiene invece che Tesla possa addirittura sfondare il tetto dei 6.000$ per azione entro cinque anni, entrando così nel ristretto gruppo di aziende con capitalizzazione da mille miliardi di dollari, quali Apple e Microsoft.

Per il momento, però, è ovvio che Tesla sia un’azione da gestire con grande cautela.

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