BNP Paribas ha annunciato pochi giorni fa il lancio di una nuova serie di certificati Step-Down Cash Collect su singole azioni, con potenziale premio mensile tra lo 0,55% (6,6% annuo) e l’1,35% (16,22% annuo), effetto Step-Down e durata pari a tre anni.
Effetto Step-Down
Questi certificati permettono all’investitore di ottenere dei premi potenziali nelle date di valutazione mensili, anche nell’ipotesi in cui l’azione sottostante abbia perso quotazione, a patto che il prezzo sia pari o superiore al livello barriera del 70%.
A ciò si aggiunga l’attività dell’effetto Step-Down: a partire dal sesto mese di vita, i certificati scadono anticipatamente e rimborsano il valore nominale se nelle date di valutazione mensili il sottostante (cioè l’azione cui si riferiscono) quoti a un valore pari o superiore al livello di rimborso anticipato, pari al 100% del valore iniziale del sottostante per i primi 6 mesi, e con diminuzione del 5% ogni 6 mesi, fino ad arrivare all’80% del valore iniziale.
Cosa succede alla scadenza
Se il certificato non viene rimborsato anticipatamente, e dunque giunge a scadenza naturale al 21 dicembre 2021, possono verificarsi due diversi scenari.
Nel caso in cui il sottostante abbia una quotazione superiore al livello barriera del 70%, il certificato rimborsa il valore nominale e paga il premio.
Se il sottostante quota invece sotto il livello barriera, il certificato paga un importo che sarà ponderato alla prestazione negativa del sottostante.
Le azioni dei certificati
BNP precisa di aver lanciato in tutto 13 Step-Down Cash Collect, su azioni di primarie società quotate. Di seguito l’elenco integrale, tra parentesi il codice ISIN:
- Banco BPM (ISIN: NL0013142722),
- BPER Banca (ISIN: NL0013142730),
- Eni (ISIN: NL0013142748),
- Fiat Chrysler Automobiles (ISIN: NL0013142755),
- Intesa Sanpaolo (ISIN: NL0013142763),
- Saipem (ISIN: NL0013142771),
- STMicroelectronics (ISIN: NL0013142789),
- Telecom Italia (ISIN: NL0013142797),
- UniCredit (ISIN: NL0013142805),
- Anglo American (ISIN: NL0013142813),
- Bayer (ISIN: NL0013142821),
- Glencore (ISIN: NL0013142839),
- Spotify Technology (ISIN: NL0013142847).
Trattamento fiscale
Il trattamento fiscale di questi strumenti finanziari è quello dei redditi diversi di natura finanziaria, ovvero un’aliquota pari al 26%. È possibile compensare le eventuali plusvalenze in relazione a minusvalenze pregresse.
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