Abbiamo assistito ad una forte accelerazione sulla tabella di marcia della svolta Green in Ue, ma sembra che anche gli Usa si stiano movendo con maggior decisione nella stessa direzione.
Negli Stati Uniti si prevede infatti l’imposizione di nuovi standard più rigorosi sulle emissioni delle autovetture, che accelereranno la transizione verso una mobilità più pulita.
L’Environmental Protection Agency (EPA) ha proposto nuovi standard federali sulle emissioni dei veicoli che, se approvati, andranno a migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle zone del Paese più inquinate.
Secondo le stime dell’EPA, l’implementazione delle nuove regole permetterà di evitare di immettere nell’aria ben 10 miliardi di tonnellate di CO2, il che è più del doppio delle emissioni totali di CO2 degli Stati Uniti nel 2022.
La proposta di regolamento mira a ridurre la dipendenza degli Stati Uniti dal petrolio, evitando di dover importare circa 20 miliardi di barili. Gli effetti benefici si ripercuoteranno anche sull’economia, grazie alla riduzione del consumo di carburante e della manutenzione dei veicoli, che comporterà una significativa riduzione dei costi per le famiglie.
Quali sono le proposte sul tavolo
Michael S. Regan, Amministratore dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (EPA), ha dichiarato che la proposta degli standard di inquinamento più ambiziosi di sempre per auto e camion permette di mantenere la promessa dell’amministrazione Biden-Harris di proteggere le persone e il pianeta.
L’obiettivo è quello di garantire riduzioni dell’inquinamento atmosferico e di conseguenza migliorare la salute della popolazione e proteggere l’ambiente, promuovendo nel contempo vantaggi economici per le famiglie.
Le nuove proposte di standard federali sulle emissioni dei veicoli negli Stati Uniti rappresentano una sfida importante per le case automobilistiche. Queste dovranno adeguarsi ai nuovi standard e garantire che i propri veicoli soddisfino i requisiti di emissioni richiesti.
Tuttavia, come sottolineato da EPA, le case automobilistiche hanno già compiuto notevoli progressi nella produzione di auto ad emissioni zero, grazie anche agli investimenti del Governo Biden. Resta però il fatto che le auto elettriche attualmente sono più costose delle auto tradizionali e, sebbene il numero di stazioni di ricarica pubbliche sia in aumento, la rete di ricarica rispetto a quella dei distributori di benzina è ancora scarsa.
L’obiettivo di EPA, infatti, è ambizioso: ogni anno, a partire dal 2027, le emissioni dovranno diminuire del 13% e l’obiettivo a lungo termine è quello di avere un valore medio di 82 g/miglio di CO2 a livello di flotta.
Questo significa che le case automobilistiche dovranno mettere in campo soluzioni innovative per ridurre le emissioni dei loro veicoli, ad esempio utilizzando tecnologie più efficienti e avanzate. Inoltre, dovranno investire nella produzione di auto elettriche, cercando di renderle più accessibili per il consumatore medio e creare una rete di ricarica capillare e conveniente.
L’obiettivo di EPA non è solo quello di migliorare la qualità dell’aria, ma anche di ridurre la dipendenza degli Stati Uniti dal petrolio e garantire vantaggi economici per le famiglie, come la riduzione dei costi di carburante e manutenzione. Tuttavia, come sottolineato dalle associazioni ambientaliste, c’è ancora molto da fare per raggiungere gli obiettivi prefissati e porre fine all’inquinamento atmosferico prodotto dal settore automobilistico.
In ogni caso, la proposta di EPA rappresenta un importante passo avanti verso una mobilità più sostenibile e pulita negli Stati Uniti. Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla collaborazione di tutte le parti coinvolte: dalle case automobilistiche alle istituzioni, passando per i consumatori che dovranno fare scelte più consapevoli riguardo ai loro acquisti di veicoli.
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