La Fda (Food and Drugs Administration), massima autorità sanitaria americana, ha dato l’ok per l’utilizzo emergenziale del vaccino prodotto dall’americana Pfizer e dalla tedesca BioNTech.

E’ stato dimostrato che il siero presenta un’efficacia del 95% e potrà finalmente essere somministra agli americani a partire dai 16 anni in su.

L’ormai ex presidente Donald Trump ha comunicato attraverso un video sui social che “i primi vaccini saranno somministrati in meno di 24 ore” negli Stati Uniti.

Trump ha poi aggiunto: “ho notizie davvero buone. Oggi la nostra nazione ha raggiunto un miracolo medico. Abbiamo prodotto un vaccino sicuro ed efficace in soli 9 mesi. E’ uno dei più grandi risultati scientifici della storia che salverà milioni di vite e presto porrà definitivamente fine alla pandemia“.

Chi riceverà per primo il vaccino?

La Fda ha dunque dato il via libera alla distribuzione di milioni di dosi del vaccino Pfizer/BioNTech, 2,9 milioni per l’esattezza. I primi ad essere vaccinati, forse addirittura già da lunedì, secondo i criteri precedentemente stabiliti dalla stessa Fda, saranno il personale ospedaliero e medico, in prima linea nella lotta al virus, e tutti gli ospiti delle case di riposo e di lunga degenza.

Attualmente gli Stati Uniti sono il sesto Paese ad aver già approvato il vaccino Pfizer/BioNTech, dopo Regno Unito, Canada, Bahrein, Messico e Arabia Saudita.

Quale sarà il piano vaccinale degli Usa?

Ad ogni cittadino verranno somministrate due dosi, una a tre o quattro settimane di distanza dall’altra. Il Wall Street Journal ha rivelato che il piano sanitario prevede, come già affermato precedentemente, che i primi a ricevere le dosi saranno gli operatori sanitari e gli anziani che vivono nelle Rsa.

Da gennaio poi, se tutte le tempistiche verranno rispettate, la vaccinazione interesserà una seconda fascia di cittadini, ricoprendo circa 87 milioni di persone che rientrano comunque nella categoria di lavoratori essenziali, oltre a quelli sanitari.

La terza fascia della popolazione poi, dovrebbe avere accesso alla vaccinazione a partire da marzo. Questa “terza fase” riguarderà circa 100 milioni di adulti con patologie pre-esistenti ad alto rischio, 53 milioni dei quali saranno cittadini dai 65 anni in su.

L’azienda americana Pfizer ha pensato di distribuire circa 25 milioni di dosi entro la fine dell’anno, una fornitura che permette quindi di vaccinare “solo” 12,5 milioni di persone dato che per avere la massima efficienza sono previste due somministrazioni.

Trump: “vaccini sicuri e gratis per tutti gli americani”

Trump si è dimostrato entusiasta dell’ok ricevuto dalla Fda ed ha affermato: “abbiamo dato a Pfizer e ad altre società una grande quantità di soldi, sperando che questo fosse il risultato e così è stato”, ringraziando poi tutti coloro che “hanno reso possibile tutto ciò”.

L’ex presidente ha poi ricordato che sia Moderna che Pfizer/BioNTech hanno prodotto vaccini con un’efficacia superiore al 90%, i quali si sono quindi rivelati più efficaci del previsto. Trump ha poi sottolineato che si tratta di immunizzanti molto sicuri che hanno superato tutti i golden standard di sicurezza.

“Con l’operazione Warp Speed la mia amministrazione ha fornito un totale di 14 miliardi di dollari per accelerare lo sviluppo e la produzione del vaccino, compresi 2 miliardi di dollari per Pfizer per produrre 100 milioni di dosi del loro vaccino, con l’opzione di produrne altri 500 milioni e sono orgoglioso di poter dire che abbiamo assicurato che questo vaccino sia gratis per tutti gli americani”, ha aggiunto.

Iniziate spedizioni negli altri Stati

L’ex presidente ha anche riferito che le spedizioni negli altri Stati sono già iniziate, grazie anche alla collaborazione con Fedex e Ups.

A decidere chi saranno i primi a ricevere il vaccino dovranno essere i governatori: “noi vogliamo che in prima fila ci siano i nostri anziani, gli operatori della sanità e i primi soccorritori. Questo ridurrà in modo drammatico morti e ricoveri“.

Accusa di Trump alla Cina

Non manca un’ulteriore accusa fatta da Trump a Pechino: “quando il virus cinese ha invaso le nostre coste, ho promesso che avremmo prodotto un vaccino in tempi record entro la fine dell’anno. Dicevano che non sarebbe stato possibile, ma con l’annuncio odierno abbiamo raggiunto quell’obiettivo”.

“Gli Stati Uniti sono la prima nazione al mondo a produrre un vaccino. La pandemia è iniziata in Cina ma la stiamo debellando qui, in America“.

Acquistate dosi del vaccino di Moderna

Gli Stati Uniti hanno inoltre acquistato altri 100 milioni di dosi del vaccino prodotto da Moderna. A renderlo noto il dipartimento della Sanità.

Il via libera da parte della Fda al vaccino prodotto da Moderna è previsto per la prossima settimana, e con questa seconda tranche salgono a 200 milioni le dosi del siero di Moderna acquistate dal governo statunitense.

La casa farmaceutica ha però precisato che questa seconda commessa sarà consegnata entro il secondo trimestre del 2021. I primi 100 milioni saranno invece già disponibili entro marzo del nuovo anno.

I fondi stanziati dal governo per supportare lo sviluppo del vaccino di Moderna, prodotto assieme al National Institutes for Health (NIH) guidato da Anthony Fauci, ammontano a 4,1 miliardi di dollari.

La notizia di questa commessa aggiuntiva arriva dopo l’annuncio del declino da parte della Casa Bianca all’offerta fatta da Pfizer e BioNTech per l’acquisto di altre dosi oltre quelle già prenotate.

Usa: numero di morti elevatissimo

Attualmente gli Stati Uniti rappresentano il Paese maggiormente colpito dal Covid-19 e continuano a registrare nuovi record di contagi, con ben 231.775 nuovi casi nel giro di 24 ore e oltre 3.300 morti, il numero più alto registrato dall’inizio della pandemia.

Ciò è quanto emerso dalle indagini condotte dalla Johns Hopkins University. Kamala Harris, vicepresidente eletta degli Usa, scrive sui social: “ci sono stati oltre 15,8 milioni di casi di coronavirus e oltre 294.000 decessi negli Stati Uniti. E’ devastante. Ho nel cuore tutti coloro che hanno perso una persona cara a causa di questa pandemia mortale”.

“Nei primi cento giorni faremo tutto il possibile per tenere sotto controllo questa pandemia. Le nostre priorità sono: garantire che gli americani indossino una mascherina, distribuire 100 milioni di dosi di vaccino e riportare i nostri figli a scuola in sicurezza“, ha infine aggiunto.

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