Non è solo l’Europa ad aver raggiunto nel mese di giugno temperature di caldo record, ma anche l’India sta subendo un’ondata di caldo mortale. Il fenomeno sta interessando soprattutto le zone dell’India del nord, dove sta causando seri problemi alla popolazione, non solo per via delle conseguenze dirette delle elevate temperature sulle condizioni di salute delle persone, ma anche per quelle indirette, come la carenza d’acqua.

Secondo quanto riscontrato dagli esperti dell’IMD (India Meteorological Department) quello attuale è il secondo periodo pre-monsoni più secco degli ultimi 65 anni, con temperature che riescono a toccare e superare i 50 gradi celsius. I picchi più alti si sono raggiunti nelle zone desertiche come i distretti di Churu e Phalodi, dove il caldo record ha anche causato alcuni morti.

La situazione però non promette di migliorare nei prossimi giorni. Ci si aspetta invece che il caldo si estenda anche agli stati del Rajasthan, del Maharashtra, del Madhya Pradesh, del Punjab, dell’Haryana e dell’Uttar Pradesh, con un rischio per la popolazione di ogni fascia di età, come reso noto dallo stesso IMD, visto che in tali condizioni chiunque potrebbe sviluppare malattie ed essere soggetto ad ictus.

Un allarme rosso per la salute della popolazione dovuto anche alla carenza di igiene. Come reso noto da Phys.org infatti, ci sono persone che hanno drasticamente ridotto la frequenza con cui lavano i vestiti proprio per consumare meno acqua. Fiumi e laghi si stanno prosciugando rapidamente a causa del ritardo del monsone annuale che avrebbe dovuto essere già arrivato da tempo.

Guardando indietro notiamo che dal 1954 in poi la stagione pre-monsone più secca era stata quella del 2012. Quell’anno, tra i mesi di marzo e maggio caddero appena 90 centimetri d’acqua.
Il responsabile dell’app per il clima dell’IMD ha spiegato al Times Pulak Guhathakurta che “le piogge pre-monsoniche tendono a placare alcuni dei gravi problemi di carenza d’acqua della regione. Senza piogge pre-monsoniche ci sono rischi anche per l’agricoltura.

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